Trieste, nasi elettronici “antipuzza” a Servola
Iniziativa di Comune, Arpa e Università. Cosolini: «Il risanamento va avanti. Svolta decisiva con la “cappa” sulla cokeria»

TRIESTE «Nello stabilimento siderurgico di Servola il piano di investimenti, ingente e complesso, viene effettivamente messo in atto sia per quel che concerne la diversificazione industriale che per quanto riguarda il risanamento ambientale e tutto si svolge ora in un quadro di maggior trasparenza».
Il sindaco Roberto Cosolini dà un voto positivo a Siderurgica Triestina dopo un mese e mezzo di gestione da parte del nuovo presidente e amministratore delegato Andrea Landini. Lo fa all’indomani di una nuova illustrazione, da parte dello stesso Landini, del Piano industriale finanziario che prevede investimenti complessivi da parte del Gruppo Arvedi di 174 milioni, 120 dei quali quest’anno, e alla vigilia dell’ispezione della Commissione Ambiente del Senato innescata anche da nuove proteste degli abitanti.
«L’azienda sta facendo sul serio e l’investimento progressivo è effettivo - sottolinea il sindaco - pur se con qualche leggero ritardo dovuto anche a cause esterne come sta avvenendo per esempio relativamente alla conformità urbanistica per il laminatoio. Il mantenimento degli impegni l’ho constatato anche nel corso di una visita recente - spiega Cosolini - anche se va precisato che, mentre la produzione è ripresa pressoché in pieno, non sono ancora avvertibili gli effetti completi per quanto riguarda la riduzione delle emissioni per cui è comprensibile una persistente inquietudine da parte degli abitanti».
«L’assestamento definitivo è atteso con il completamento e l’entrata in funzione dell’impianto di aspirazione della cokeria previsto per fine anno che costituirà l’ultima verifica anche da parte del Comune per quanto riguarda la prosecuzione dell’attività dell’intera area a caldo».
Cosolini rileva anche che «le centraline abilitate a rilevare gli effetti delle emissioni sulla popolazione registrano dati entro i limiti di legge, mentre per quanto riguarda quella di via San Lorenzo in Selva le risultanze sono peggiori, data la crescita della produzione, rispetto al 2014, ma migliori in relazione agli anni precedenti. Comunque abbiamo invitato l’azienda a monitorarla - aggiunge il sindaco - e a dare informazioni tempestive alla popolazione nel caso di episodi particolari».
Il primo cittadino informa anche che il Comune, in collaborazione con l’università e l’Arpa sta lavorando alla collocazione di una serie di “nasi elettronici” per misurare e tenere sotto controllo con un monitoraggio costante anche l’emissione di odori sgradevoli dallo stabilimento. Presto si potranno avere i primi risultati anche di queste rilevazioni.
Il sindaco Roberto Cosolini specifica come domani alla Commissione Ambiente del Senato il Comune consegnerà una propria relazione per dimostrare come in questi ultimi anni l’attenzione riguardo alle ripercussioni sul’ambiente dell’attività della Ferriera sia stato costante e sia sfociato anche in ordinanze che intimavano la riduzione della produzione. «Ora il lavoro esplorativo di tutte le istituzioni al fine del rilascio dell’Aia - conclude - è particolarmente rigoroso».
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