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Mini-rigassificatore, la Regione frena su SmartGas

A determinare la decisione le "troppe carenze documentali che impediscono alla Regione di formulare un compiuto parere". Ora il documento va al ministero dell'Ambiente

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Il Il rendering del minirigassificatore di Smart Gas 

TRIESTE La Giunta regionale ritiene "che non sussistano, al momento, le condizioni per un parere di compatibilità ambientale" sul progetto per la costruzione di un minirigassificatore a Monfalcone da parte di Smart Gas spa. Lo stabilisce una delibera approvata ieri dall'Esecutivo regionale. I contenuti saranno inviati al ministero dell'Ambiente, con comunicazione della presidente della Regione.

A determinare la decisione - informa oggi una nota della Giunta - sono state le "troppe carenze documentali" che impediscono alla Regione di formulare un compiuto parere sulla compatibilità ambientale del progetto, previsto dal Piano energetico regionale (Per) subordinatamente alla sussistenza delle condizioni ambientali e di sicurezza nei trasporti.

Le carenze più evidenti riguardano in particolare la mancata presentazione delle analisi sui sedimenti da dragare, le valutazioni sulla componente atmosferica delle sorgenti più impattanti per l'innalzamento delle polveri, le carenze di informazioni per il piano di monitoraggio. Lo studio di ormeggio e di manovrabilità delle navi gasiere risulta inoltre privo della parte sull'impatto generato sul traffico navale attuale, e di un'adeguata analisi sui costi e sui benefici. Infine, non è stata effettuata la valutazione delle localizzazioni alternative in particolare per il terminale, per la banchina di accosto, per la nuova cassa di colmata, per il metanodotto e per le condotte di adduzione e scarico dell'acqua di processo.

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