I sodalizi fanno rete per il “luglio culturale”
Al via un cartellone di concerti ed eventi, ma le associazioni chiedono all’ente un riduzione delle tariffe

RONCHI DEI LEGIONARI. Proseguirà domani e poi mercoledì 22 luglio il programma del “Luglio culturale ronchese”, iniziativa organizzata dalle associazioni culturali e musicali di Ronchi dei Legionari, che, in questo modo, cercano di ovviare alla drastica riduzione del tradizionale cartellone estivo organizzato dall’amministrazione comunale, più che dimezzato a causa della mancanza di risorse e di personale.
Di qui la volontà dei sodalizi, nonostante i sempre presenti problemi di natura burocratica e la richiesta di pesanti tariffe per l'uso delle strutture, di contribuire alla vita culturale e ricreativa ronchese, proponendo alcuni accattivanti concerti. Dopo il successo del concerto sostenuto dalle bande di Ronchi e di Villesse, domani, alle 20.30, nella suggestiva cornice del parco Excelsior, il coro Soul Circus proporrà un ricco repertorio di musica gospel, africana e tribale, per voci e band, mentre per mercoledì 22, alle 20.30, nella chiesa Maria Madre della Chiesa, la società filarmonica “Giuseppe Verdi”, ospiterà, nell’ambito del 13° festival internazionale “Seghizzinregione”, il coro Sankta Sunniva, prestigiosa formazione norvegese.
L'iniziativa del “Luglio culturale ronchese”, pur partita in ritardo e in forma ridotta, evidenzia la volontà delle associazioni cittadine di partecipare concretamente alla vita culturale della propria comunità, anche grazie all'iniziativa della consulta culturale, nata nel 2010 e del suo presidente, Lorenzo Volpato, che ha convocato una seduta straordinaria proprio per capire come poter ovviare alla mancanza di appuntamenti di organizzazione comunale. «La riunione –ha detto - è stata indetta per sollecitare le associazioni ad allestire un cartellone di eventi da affiancare alle iniziative per l’estate 2015 finora organizzate dall’amministrazione comunale, ridotte nel numero rispetto al passato per mancanza di fondi con cui pagare le risorse umane necessarie per l’immane sforzo organizzativo. D'altronde credo che anche questo sia un nostro compito, aiutare l'amministrazione nel proporre cultura».
Ma egli stesso ha ricordato che anche per le associazioni l'organizzazione di eventi non è cosa facile, visto che le risorse sono risicate, che i contributi pubblici sono sempre più ridotti e che per l'utilizzo delle strutture comunali si pagano delle tariffe sempre più pesanti.
L’assessore alla Cultura, Riccardo Aviani, che ha partecipato all'incontro, ha spiegato che il Comune non può concedere l’utilizzo delle strutture comunali a titolo gratuito per vincoli di legge. «Se qualche Comune lo fa – ha detto - significa che non è in regola con gli adempimenti di legge, divenuti molto stringenti e onerosi negli ultimi anni. Noi facciamo pagare le tariffe, ma le associazioni presentino una richiesta di contributo a fronte delle spese sostenute». (lu.pe.)
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