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Il re mondiale dei velieri sarà costruito a Spalato

La Star Clipper affida ai cantieri Brodosplit la costruzione di un 162 metri, largo 18 con 150 cabine di lusso

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Un veliero della monegasca Star Clipper 

SPALATO. Sarà il più grande veliero al mondo e verrà costruito nel cantiere navale Brodosplit di Spalato. In autunno comincerà nella città di Diocleziano la costruzione di un veliero lungo 162 metri largo 18 e mezzo e pesante 2 mila tonnellate, che risulterà la copia ammodernata del France II, realizzato nel 1911.

Ordinato dalla monegasca Star Clipper Ltd, questo enorme 5 alberi sarà varato l’anno prossimo e consegnato entro la fine del 2017. Da quanto si viene a sapere, questo re dei mari verrà costruito in metallo e avrà la coperta in teak, con le vele di una superficie pari a 6 mila e 347 metri quadrati. Un vero gigante del mare, destinato al trasporto di passeggeri, che potranno beneficiare di tantissimi confort. Va detto che l’ imbarcazione potrà accogliere fino ad un massimo di 300 passeggeri che avranno a disposizione 150 cabine di lusso.

I 150 membri dell’equipaggio saranno invece sistemati in 74 cabine. Tre le piscine a bordo del veliero, che saranno riempite con acqua di mare o dolce, dotate di impianto di illuminazione e di sistema di riscaldamento. É stato confermato che il gigantesco natante utilizzerà esclusivamente le vele durante la navigazione, disponendo comunque anche di due motori a propulsione elettrica. A detta del direttore del progetto, Radovan Nacinovic, il veliero potrà navigare nei mari di tutto il mondo, sviluppando una velocità di 16 nodi che, grazie a favorevoli condizioni meteomarine, potrà arrivare fino a 20 nodi. Sempre e soltanto utilizzando le vele.

«I passeggeri potranno scendere in mare grazie ad una piattaforma situata nella parte poppiera del natante – ha aggiunto Nacinovic – ci saranno pure sei scialuppe, con le quali i passeggeri potranno anche raggiungere spiagge e piccoli porti. Non mancheranno otto zattere e sei barche sportive. Un gioiello, insomma, il cui approntamento è stato affidato allo stabilimento spalatino dopo 11 mesi di trattative e nell’ambito di un’agguerritissima concorrenza internazionale, che ha visto alla fine imporsi il Brodosplit. Il costo della commessa non è stato comunicato, ma stando ai solitamente bene informati dovremmo essere sugli 80 milioni di euro, davvero un gran colpo per il cantiere dalmata.

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