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Il Leo Club in pellegrinaggio lungo i Sentieri della pace

REDIPUGLIA. Bellissima esperienza, di domenica a Fogliano Redipuglia, per un gruppo di 22 giovani del “Leo Club”, provenienti dagli Usa, dalla Cina, dal Canada, dalla Turchia, da Israele e poi dalla...

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REDIPUGLIA. Bellissima esperienza, di domenica a Fogliano Redipuglia, per un gruppo di 22 giovani del “Leo Club”, provenienti dagli Usa, dalla Cina, dal Canada, dalla Turchia, da Israele e poi dalla Germania, dall'Ungheria, dalla Finlandia, dalla Svezia, dalla Norvegia, dal Belgio, dalla Francia, dalla Danimarca, dalla Serbia, dalla Bulgaria, dalla Russia, dalla Lituania, dalla Romania e dall'Italia e partecipano al “Campo Alpe Adria”.

Ovvero gli scambi giovanili organizzati dai 3 distretti Lions del Triveneto. Gli scambi giovanili sono iniziati nel 1974 e da allora i Lions organizzano questi campi. Gli obiettivi è quello di favorire i contatti interculturali tra giovani di paesi diversi e di religione diverse, dare modo di conoscere meglio le rispettive culture, incoraggiare i giovani al rispetto delle idee altrui.

Hanno la durata di quindici giorni. I ragazzi vengono ospitati nelle famiglie Lions, visitano le località di interesse storico, culturale, scientifico e religioso. L'obiettivo principale è di attuare la “Mission dei Lions Club International”, che è quella di consentire ai volontari di servire le loro comunità, andare incontro alle esigenze umanitarie, promuovere la pace e la comprensione internazionale attraverso le attività dei Lions.

Direttore del campo è Guido Anderloni, mentre è stato Franco Stacul a preparare la visita a Redipuglia, prendendo contatto con Franco Visintin, coordinatore dei “Sentieri di Pace” della Pro Loco che ha collaborato ottimamente alla visita al cimitero austroungarico ed al Sacrario, mettendo a disposizione una guida e facendo inoltre visitare ai giovani il museo multimediale.

Presente anche il sndaco Antonio Calligaris. E quella di oggi è una giornata altrettanto importante per la Pro Loco. Dopo le dimissioni per ragioni professionali di Alessio Bellotto , che da oltre 20 anni presiedeva l’associazione, diverse e difficoltose sono state le ricerche di un “nome” che incalzi al meglio per questo incarico piuttosto delicato.

Una figura che deve affrontare giornalmente relazioni di livello internazionale e ciò per i ruoli che l’associazione ha in questi anni assunto quali obiettivi turistici e culturali, oltre alle miriadi di altre incombenze sportive, musicali e ricreative rientranti tra quelle di normale gestione paesana. Sarà Carlo Forte il giovane, che già oggi copre l’incarico di vice presidente, proposto al direttivo che è stato convocato per oggi.

Ovviamente l’accettazione è stata subordinata dalla collaborazione e sicurezza che l’organizzazione interna dovrà dare a partire dalla figura dell’amministratore, Franco Visintin. (lu.pe.)

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