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Consegnata l’unità da lavoro “King David”

Il prototipo della Mmgi Shipyard sarà a supporto delle piattaforme offshore con base a Ravenna

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Mattinata di festa ieri, prima nel salone di Marina Lepanto per i discorsi ufficiali, poi al cantiere nautico “Mmgi Shipyard” di via Consiglio d’Europa, in occasione della consegna della “King David”. Un’unità navale da lavoro, un gioiello di elevate peculiarità tecnologiche moderne, costruita in anno e mezzo dal primo taglio lamiere nella sede dell’Officina-carpenteria di Romans d’Isonzo, poi con l’assemblaggio al Polo nautico di Monfalcone e il varo il 5 giugno scorso. È adibita sia al trasporto di merci varie e pericolose che di persone, tra cui 50 tecnici e 6 membri di equipaggio. Dopo le ultime prove in mare da giovedì in Adriatico, sarà a supporto delle piattaforme offshore come base operativa a Ravenna, ma anche nel Mediterraneo. La cerimonia ha avuto luogo alla presenza dell’amministratore unico di Mmgi Shipyard, Domingo Bianco, dell’amministratore della società armatrice “Vm Shipping Holding” Marco Vrenna, il direttore di Mmgi, Walter Poian. Sono intervenuti il sindaco di Monfalcone Silvia Altran, il comandante della Capitaneria di Porto, Pasquale De Gioia, il presidente e direttore del Consorzio industriale di Monfalcone, Enzo Lorenzon e Giampaolo Fontana, imprenditori e le maestranze del cantiere. La proprietà del cantiere, le maestranze e i vertici della società armatrice, si dicono orgogliosi di questo importante risultato e auspicano di consolidare un’attività garantendo sviluppo e professionalità all’indotto locale.

Due le indicazioni sottolineate durante la cerimonia. Primo che il prodotto è “Made in Italy”. Secondo, il rafforzamento della secolare tradizione marinara che ha moltiplicato la sua presenza sul polo nautico del canale Est Ovest costruendo barche e yacht di qualità destinate al mercato nazionale ed estero. «Questa imbarcazione – afferma Domingo Bianco – è un progetto pilota. L’intenzione è di costruirne altre. Sicuramente ce ne sarà una seconda. Nel frattempo il cantiere ha in costruzione uno yacht da 30 metri per un acquirente straniero. Abbiamo una capacità costruttiva abbastanza limitata, non siamo un cantiere che riesce a realizzare più imbarcazioni contemporaneamente. Siamo concentrati a terminare queste navi e andare in consegna a maggio 2016 con l’altra imbarcazione. Il gruppo di aziende controllate dove la società madre è la Minerva - conclude - ha anche come scopo la ricaduta e il mantenimento delle professionalità sul territorio». La “King” è lunga 44 metri, ha un dislocamento di 344 tonnellate, tre motori Heavy Duty Cummins da 1800 cavalli, due eliche a passo fisso e un idrogetto Hamilton centrale, velocità massima di 27 nodi. Ha 3 ponti, il “lower deck”, il ponte principale “main deck” e il ponte superiore, “main deck”, dove si eleva la plancia di comando. Lo scafo è in lega di alluminio, la supervisione è del Ri.Na, il Registro navale Italiano. La “King” ha 4 cabine che possono ospitare fino a 8 membri di equipaggio, una cucina, una “dining room”, una “meeting area” e una lavanderia.

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