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Strada davanti Sant’Ignazio lunedì apre il cantiere

L’impresa Cimenti di Ovaro avrà tre mesi di tempo per riportare alla normalità il selciato oggi completamente dissestato. L’intervento sarà eseguito in due fasi

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Le sue condizioni peggiorano di giorno in giorno, nonostante il Comune abbia deciso di introdurre, a suo tempo, il limite dei 20 chilometri orari. Ci riferiamo alla strada davanti alla chiesa di Sant’Ignazio e alla sede dell’Inps. E la rabbia sale.

Ma l’attesa, udite udite, è finita. Stanno per iniziare i lavori di sistemazione della martoriata strada che costeggia piazza Vittoria. A comunicarlo è il sindaco e assessore ai Lavori pubblici Ettore Romoli annunciando che lunedì 13 sarà aperto il cantiere contestualmente alla consegna dei lavori all’impresa “Cimenti” di Ovaro che si è aggiudicata la gara d’appalto. L’intervento, oltre alla rifacimento del selciato oggi fortemente dissestato, prevede anche la sostituzione dei cordoli della piazza e la loro modifica: non saranno più sporgenti e curvi bensì squadrati per evitare il loro danneggiamento.

La pavimentazione sarà realizzata in porfido, più resistente della pietra al transito dei veicoli. A questo proposito, peraltro, va evidenziato che per poter modificare il materiale per la pavimentazione è stato necessario chiedere l’autorizzazione alla Soprintendenza per i beni architettonici che, nella fase della progettazione della piazza, aveva imposto le lastre di pietra anche sulla strada. I lavori saranno presumibilmente ultimati entro il 30 novembre, tenendo presente la sospensione per “Gusti di frontiera”, e verranno realizzati in due fasi. La prima prevede il rifacimento del manto stradale nel tratto fra via Roma/Oberdan a via Mameli, con l’esclusione di quest’ultimo incrocio e sarà ultimata per Gusti di Frontiera mentre la seconda interesserà la parte che va da via Mameli, incrocio compreso, a via Arcivescovado. Per quanto riguarda la viabilità, nella prima fase, l’incrocio con le vie Roma e Oberdan sarà chiuso al traffico veicolare. L’intervento, che costerà complessivamente circa 350mila euro, non si è potuto realizzare prima perchè, come ricorda il sindaco «essendo ancora in piedi la causa fra il Comune e la Luci costruzioni si sono dovute attendere le varie perizie degli esperti e il via libera del tribunale». Le spese per i lavori saranno a carico del Comune che, successivamente, si rivarrà sull’impresa, insinuandosi al passivo fallimentare.

Tutto è bene quel che finisce bene. Sino a ieri, gli operai del cantiere stradale del Comune di Gorizia erano costretti ad intervenire quasi quotidianamente per rattoppare la sede stradale, ricollocando ove possibile i binderi o tappando i buchi con l’asfalto, ma ad ogni pioggia la situazione si ripresentava sempre più rischiosa. «Già si sono verificati diversi danneggiamenti ai veicoli, con conseguenti richieste risarcitorie, che gravano direttamente sull’ente, in quanto per lo più di importo inferiore alla franchigia prevista dalla polizza assicurativa. In ogni caso - si legge in una determina del Comune - la frequenza di tali sinistri incide negativamente sul rapporto sinistri/premi e ciò determina un costo più elevato della polizza al prossimo rinnovo».

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