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L’Impero al colosso degli hotel “smart”

La catena B&B sbarca a Trieste con un investimento da oltre un milione. Albergo rivisto in chiave moderna con 78 camere

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Un investimento da oltre un milione di euro per tramutare uno storico albergo del centro cittadino in un hotel “econo-chic”, nella definizione cara alla catena prossima all’approdo a Trieste. Il gruppo B&B Hotels lancia una nuova struttura ricettiva, dal layout profondamente diverso rispetto alla proposta attuale, nel segno dell’innovazione e di un design moderno: lo fa nell’edificio che sino ad oggi ha ospitato il Novo Hotel Impero, in via Sant’Anastasio 1, di fronte alla stazione ferroviaria e a piazza Libertà. In quell’edificio neoclassico, dal 15 luglio si insedierà la realtà nata in Francia nel 1990 e che negli anni è riuscita a espandersi all’estero con una proposta di qualità a tre stelle e prezzi concorrenziali (range medio di 50-60 euro per una notte in camera doppia, come specifica in proposito il Comune, che ha confermato la notizia dell’arrivo in città di B&B): l’iter burocratico autorizzativo è in fase di conclusione con Municipio e Azienda per l’assistenza sanitaria, i lavori dovrebbero partire in agosto e concludersi entro la fine dell’anno in corso.

Al termine del restyling le camere saranno 78, con una capacità di 160 posti letto: uno schema che si baserà anche sui nuovi spazi all’interno dell’immobile messi a disposizione dalla proprietà dell’edificio e che andranno a sommarsi a quelli già in uso al Novo Hotel Impero. L’esborso stimato da B&B per l’“operazione Trieste” si aggira attorno al milione e 100-200mila euro. Molto soddisfatto il sindaco Roberto Cosolini, informato in tempo reale sugli sviluppi della vicenda dall’assessore alle attività economiche Edi Kraus: «L’arrivo di una catena alberghiera internazionale a Trieste - osserva il primo cittadino - è un segno positivo. Si investe sulla città e sul turismo della stessa, vista evidentemente con dei margini di crescita. B&B va a occupare peraltro una nicchia di mercato non fornita nel nostro territorio e che assicura una buona qualità low cost. Potrà attrarre in particolare - aggiunge Cosolini - il turismo giovanile e quello delle comitive scolastiche. Un altro tassello per una città che deve ritornare ad essere attrattiva».

Entusiasta anche l’amministratore delegato di B&B Hotels, Jean Claude Ghiotti: «Abbiamo scelto Trieste perché è una bellissima città e per il suo potenziale di sviluppo turistico. Questa novità fa parte del nostro progetto in Italia, dove abbiamo già 23 alberghi, mentre sono 350 in totale fra i vari Paesi (oltre a Francia e Italia, anche Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia e Marocco, ndr)». In Friuli Venezia Giulia, il gruppo è già presente a Udine, in via Duino 8. «Credo che Trieste meriti - riprende Ghiotti -. L’albergo verrà ampliato, modificato e ristrutturato in chiave moderna, con qualità a prezzi economici. Comfort senza fronzoli, sarà giovane e - ribadisce - moderno. Avremo wi-fi, tv interattive, collegamento gratuito a Sky. Sarà insomma un approccio un po’ diverso rispetto agli alberghi tradizionali». Una dimensione “smart”. Che punta a richiamare in riva all’Adriatico anche «i nostri tanti clienti tedeschi - riflette l’ad della catena con base in terra francese -. In Germania abbiamo 75 hotel, altri ne apriremo». E, tornando all’Italia, il manager spiega che «stiamo lavorando pure per aprire nella zona di Venezia e Mestre. In Veneto - ricorda - siamo attivi a Verona e a Padova». Al Novo Hotel Impero, dunque, si prepara non un subentro nell’attività in essere, bensì una piccola rivoluzione. Sul fronte del personale, conclude Jean Claude Ghiotti, «ci saranno degli aggiustamenti perché è chiaro che l’albergo funzionerà in modo diverso, ma sempre nel rispetto delle persone e senza lasciare nessuno per strada».

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