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Arriva l’acquisto comune a favore dei negozi locali

STARANZANO. Anche gli scout di Staranzano si mobilitano per favorire l'economia locale e solidale proponendo anche per il risparmio acquisti comuni non solo fra i gruppi scout, ma anche nelle...

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STARANZANO. Anche gli scout di Staranzano si mobilitano per favorire l'economia locale e solidale proponendo anche per il risparmio acquisti comuni non solo fra i gruppi scout, ma anche nelle famiglie. E’ il senso del progetto “Cambuse critiche 2015” varato nei giorni scorso che ha come obiettivo di educare i ragazzi a uscire dalla massa del consumismo e diventare consumatori-attori capaci di leggere la differenza tra “laboriosi ed economi” rispetto al più diffuso “laboriosi ed economici”.

Il progetto si prefigge l’obiettivo, infatti, di coordinare i gruppi che decidono di comprare merce prodotta secondo criteri etici, mettendo insieme la propria forza d’acquisto.

Diversi scout già da anni sono attenti a queste tematiche, facendo qualche piccolo acquisto nelle “botteghe del commercio equo e solidale” e cercando il più possibile di riempire le loro cambuse comprando direttamente nelle località dei campi estivi, in modo da favorire l'economia locale e avere frutta e verdura fresche e di stagione.

«Lo scorso anno - spiega Stefano Collovati della comunità capi - il Gruppo Staranzano1° ha fatto i primi acquisti nell'ambito del commercio equo e solidale avvalendosi degli sconti previsti a livello nazionale tra i fornitori di tali prodotti e la nostra associazione. Dopo questo tentativo andato a buon fine, a maggio si è voluto lanciare la proposta agli altri gruppi della zona. Idea accolta positivamente. Visti i tempi stretti per organizzare da subito hanno scelto di partecipare all'acquisto comune i gruppi scout di “Fiumicello 1°”, “Grado 1°” e naturalmente anche il nostro».

Per quanto riguarda la provenienza dei prodotti sono state scelte le cooperative sociali e biologiche italiane per acquistare pasta, passata di pomodoro e olio. Invece per prodotti come caffè, the, cacao, zucchero abbiamo optato per i produttori equi e solidali dei paesi del Terzo Mondo.

«Abbiamo già deciso che prossimo anno – afferma Collovati – di continuare su questa strada e cercheremo di coinvolgere, fin dall'inizio dell'anno, quanti più gruppi scout possibile e sensibilizzare i nostri ragazzi su queste tematiche puntando a renderli partecipi nelle nostre scelte. Essere critici e compiere scelte critiche – aggiunge Collovati - comporta misurare e pesare le cose che acquistiamo valutando non solo il prodotto finale “quanto mi costa al chilo?”, ma valutando tutto di quel prodotto ha comportato, cioè “quanto pesa il lavoro del produttore? Quanto pesa sull’ambiente il trasporto di quella merce?”».

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