In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Il Carso come una discarica

Tra i rifiuti abbandonati nella boscaglia anche un acquario

1 minuto di lettura

SAGRADO. C’è anche un acquario tra i rifiuti abbandonati nella boscaglia al bordo della strada provinciale 8 Gorizia-Savogna-Sagrado. Chi ha deciso di sbarazzarsene non si è neppure preoccupato di nasconderlo bene. Lo ha tirato fuori dal bagagliaio e lo ha semplicemente scaricato a pochi passi dalla piazzola in terra battuta che si incontra prima di arrivare a Peteano venendo da Poggio Terza Armata. Proseguendo lungo il sentiero che porta a un’altana di caccia, alcuni metri più in là, si trovano diversi mucchi di immondizia: prima uno pneumatico semi-nascosto - con tanto di cerchione -, poi rifiuti vari per dimensione e genere. La zona non è nuova a essere trasformata in discarica. Ciclicamente, gli operai del Comune ripuliscono, mentre i soliti ignoti scaricano. Compatibilmente con gli impegni di servizio più urgenti, non mancano i controlli dei carabinieri di San Martino del Carso che, dall’analisi dei materiali, in diverse occasioni sono riusciti anche a risalire ai responsabili a cui sono state inflitte sanzioni tra i 250 e i 1500 euro. Anche se i “numeri” dell'operazione sono piccoli, rappresentano comunque un segnale dell'impegno delle forze dell'ordine a tutela dell'ambiente. Tra le pieghe dell'attività di contrasto del fenomeno da parte dell’Arma si nasconde anche un risvolto economico a favore della comunità locale: le sanzioni vanno infatti a finire nel bilancio della Provincia e servono a sostenere la filiera della raccolta dei rifiuti o gli interventi di bonifica del territorio. Nel 2009, nella stessa zona, furono abbandonati pannelli di amianto. Se per l’eternit si possono comprendere i motivi del gesto, per quanto riguarda i rifiuti comuni non ci sono spiegazioni possibili se non la pigrizia mentale: una volta caricato in macchina un acquario, portarlo alla piazzola ecologica o abbandonarlo nel verde, richiede il medesimo sforzo. (s.b.)

I commenti dei lettori