Sbriciolato l’ex cavalcavia Fogliano rifà le fognature
Il cemento armato, aggredito con delle macchine speciali, ora sarà impiegato nella nuova arteria. Il cantiere di Fvg Strade e Irisacqua sostituisce le tubature

FOGLIANO. Può dirsi praticamente conclusa la laboriosa e non certo facile demolizione del vecchio cavalcavia ferroviario di Fogliano Redipuglia. Un cantiere iniziato lo scorso mese di marzo.
Adesso, nella stessa zona, è in corso un intervento che riguarda le reti di fognatura e dell’acquedotto che si sviluppano sul tratto di strada regionale 305 da mesi chiuso al traffico. Si tratta di lavori di completa sostituzione delle condotte delle due reti tecnologiche, effettuati da Irisacqua in accordo con Fvg Strade, attraverso il coinvolgimento delle stesse ditte che, in questi mesi, hanno effettuato la demolizione del manufatto, ovvero la STR di Fiumicello e la Varian di Perugia.
Il tratto di strada su cui insisteva il cavalcavia ferroviario, mai entrato in funzione, è lungo circa una sessantina di metri. Era stato coperto con una protezione durante i lavori di demolizione, protezione costituita da teli di nylon e uno strato di sabbia e materiale ricavato dalla macinazione dei terrapieni prospicienti. Sono entrate in funzione delle speciali macchine che hanno consentito di macinare tutte le parti in cemento armato che, tra l’altro, hanno ridotto l’impiego di mezzi per il loro spostamento. Questo materiale è stato utilizzato sia per la realizzazione del bypass, sia adesso verrà utilizzato per la realizzazione dello strato sopra il quale sarà sistemato l’asfalto definitivo della nuova strada.
Rimosso questo strato, dai giorni scorsi si stanno effettuando gli scavi per la posa delle nuove tubazioni. L’intervento è stato coordinato da Fvg Strade con Irisacqua e ciò proprio per approfittare della chiusura della strada regionale e del cantiere già in opera. Va ricordato, in tal senso, che le condotte nel tratto in questione sono state interessate da perdite e avevano già dato problemi nel recente passato.
«Proprio un anno fa – spiega il sindaco di Fogliano Redipuglia, Antonio Calligaris - era stato eseguito un intervento d’urgenza con una sonda per rimuovere le radici degli alberi che, infiltrandosi nelle condotte, le avevano ostruite mandandole in pressione. Anche da qui la necessità di sostituire l’intero tratto delle condotte ormai comunque danneggiate».
All’interno dei tanti lavori messi in cantiere anche con la collaborazione finanziaria della Provincia di Gorizia, poi, sono stati predisposti tre nuovi pali per l’illuminazione pubblica in sostituzione dei tre punti luce che erano presenti nelle campate del sovrappasso. Terminati questi lavori con l’asfaltatura del tratto di strada, presumibilmente entro fine mese, la strada regionale verrà riaperta alla normale circolazione. Com’è nelle speranze di tutti, nel giro di un mese, tutta quella grande massa di cemento e di materiale ferroso verrà tolta di mezzo, smaltita e, poi, il cantiere sarà smantellato e l’ampia zona tornerà a essere com’era cinquant’anni fa.
Era il 1964, infatti, quando, spinti dalle logiche militari di allora e dall’allarme che proveniva dall’Est dell’Europa durante la “Guerra fredda”, si pensò di realizzare una linea ferroviaria che collegasse Redipuglia a Cormons. Pochi anni dopo il via ai lavori, lavori che cancellarono parte della storia del paese ed alcuni palazzi storici ai quali la gente era molto legata. Ma quel cavalcavia, così come la linea ferroviaria progettata nell’occasione, non furono mai utilizzati. Tagliando in due Fogliano Redipuglia per tanti, troppi anni. Adesso il “confine” non c’è più.
@luca_perrino
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