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Grande guerra, in 7mila nel weekend

FOGLIANO REDIPUGLIA. Con un applaudito concerto “La Grande Guerra: inutile strage”, sostenuto dal coro Alpi Giulie di Trieste e tenutosi nella cappella del Sacrario di Redipuglia, si è conclusa...

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FOGLIANO REDIPUGLIA. Con un applaudito concerto “La Grande Guerra: inutile strage”, sostenuto dal coro Alpi Giulie di Trieste e tenutosi nella cappella del Sacrario di Redipuglia, si è conclusa sabato la diciannovesima edizione del “Maggio Musicale”, organizzato dall’associazione “L’Albero del Melogramma”, con il patrocinio e il contributo dell’amministrazione comunale e della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia.

Il coro “Alpi Giulie”, associazione corale per voci virili, è stato fondato nel giugno del 1996 da un gruppo di amici amanti della montagna, dei suoi canti e della tradizione popolare. Un’iniziativa, questa, che si è meritata la firma nell’albo che i “Sentieri di pace” hanno realizzato per catalogare gli eventi del primo centenario della Grande guerra. Un album che diventerà storicamente prezioso alla fine dei cinque anni, vale a dire l’11 novembre 2018, che compongono l’anniversario del centenario della Grande guerra e che sarà dato alle stampe.

Tutto era iniziato lo scorso anno al Sacrario di Redipuglia con il concerto di Riccardo Muti e la presenza dell’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quindi la visita di Papa Francesco, nonchè altri eventi degni di ricordare questo importante momento storico.

Il weekend appena passato ha chiuso una settimana ricca di cerimonie, di presenze significative e di visitatori per l’intero fine settimana, ben 7mila, inserendo quelli provenienti da ogni parte d’Italia e che hanno preso parte al raduno del camperisti del Veneto, conclusosi con un incontro conviviale sul Carso con il “Rancio del soldato”.

Ottima la presenza sul pullman dell’Azienda provinciale trasporti per l’escursione promossa nell’ultima domenica del mese e programmata dalla Provincia di Gorizia e dalla Pro loco di Fogliano Redipuglia, nonchè l’afflusso al nuovo museo multimediale della Regia stazione.

Un afflusso ancora più marcato dopo che lo stesso è stato implementato di nuove installazioni che rendono la visita ulteriormente ricca di sorprese.

Luca Perrino

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