Sobria cerimonia ricorda i martiri di Peteano
È stato commemorato ieri, a Peteano, il 43° anniversario della strage in cui persero la vita i carabinieri Antonio Ferraro, Donato Poveromo e Franco Dongiovanni. La cerimonia si è svolta alla...

È stato commemorato ieri, a Peteano, il 43° anniversario della strage in cui persero la vita i carabinieri Antonio Ferraro, Donato Poveromo e Franco Dongiovanni. La cerimonia si è svolta alla presenza del generale di Brigata Flavio Garello, comandante della Legione Carabinieri Fvg, del Prefetto di Gorizia, Vittorio Zappalorto e delle massime autorità provinciali militari, civili e religiose. Alla presenza dei familiari delle vittime, dopo la resa degli onori ai Caduti, sono state deposte corone d'alloro. Nello schieramento, oltre a un picchetto d'onore del Comando Provinciale Carabinieri di Gorizia e a una rappresentanza dell'Arma in servizio e dell'Associazione Nazionale Carabinieri, hanno preso posto i Gonfaloni della Provincia e dei Comuni. Indotti da una telefonata anonima, partita da un bar di Monfalcone, che segnalava a Peteano la presenza di una Fiat 500 sospetta perché presentava due fori di proiettile sulla carrozzeria, i tre militari aprendo il cofano provocarono l’esplosione della vettura imbottita di esplosivo. La strage fu compiuta dal reo confesso Vincenzo Vinciguerra e da Carlo Cicuttini, neofascisti aderenti ad Ordine Nuovo. Vinciguerra, dopo una latitanza di una decina d’anni, confessò di essere l’autore della strage e fu punito con l’ergastolo che sta scontando senza sconti nel carcere di opera. Cicuttini è invece morto il 23 febbraio del 2010 all’ospedale di Palmanova: era giunto dal carcere di Parma dove scontava l’ergastolo. Le prime indagini sulla strage coinvolsero sei goriziani innocenti. Emerse in seguito la verità processuale che vide condannati per depistaggio alti ufficiali dell’Arma.
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