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SAGRADO. Domani alle 10, a Peteano, alla presenza del generale di brigata Flavio Garello, comandante della Legione carabinieri di Udine, e delle massime autorità provinciali militari, civili e religiose, si terrà la commemorazione del 43° anniversario della strage in cui persero la vita tre carabinieri. La cerimonia, organizzata all'insegna della necessaria sobrietà, prevede la lettura della commemorazione dell'accaduto, la deposizione delle corone d'alloro da parte delle autorità presenti ed un momento di raccoglimento con la recita della Preghiera del carabiniere, nel ricordo del sacrificio compiuto dai tre militari.

La strage provocò la morte di tre uomini dell'arma: il brigadiere Antonio Ferraro di 31 anni e i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni di 33 e 23 anni. Rimasero gravemente feriti il tenente Angelo Tagliari e il brigadiere Giuseppe Zazzaro.

Indotti da una telefonata anonima che segnalava a Peteano la presenza di una Fiat 500 sospetta, i tre militari nel tentativo di aprire il cofano provocarono l’esplosione della vettura imbottita di esplosivo. La strage fu compiuta dal reo confesso Vincenzo Vinciguerra e da Carlo Cicuttini, neofascisti aderenti ad Ordine Nuovo. Nei giorni scorsi Vinciguerra intervistato da La Repubblica ha detto: «Non mi sono mai pentito. Né mai lo farò. Perché Peteano non è stato un reato ma un atto di guerra».

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