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Arriva la correzione al verbale sul minirigassificatore

DUINO AURISINA. Sarà corretto e modificato il verbale stilato in occasione dell’ultima riunione del Comitato tecnico regionale del Friuli Venezia Giulia, svoltasi mercoledì 20 maggio, nel corso della...

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DUINO AURISINA. Sarà corretto e modificato il verbale stilato in occasione dell’ultima riunione del Comitato tecnico regionale del Friuli Venezia Giulia, svoltasi mercoledì 20 maggio, nel corso della quale era stato rilasciato il nullaosta di fattibilità del rigassificatore SmartGas di Monfalcone e che era stato pesantemente contestato dalla Provincia.

L’assessore di Palazzo Galatti, Vittorio Zollia, ricevuto il documento originario, redatto dal verbalizzante, aveva subito riscontrato l’assoluta mancanza di corrispondenza fra quanto riportato e quanto era stato detto dal rappresentante dell’ente provinciale incaricato di presenziare, in qualità di uditore, all’incontro del Cta. «Il nostro funzionario - ha spiegato ieri Zollia - aveva innanzitutto evidenziato che la Provincia, nonostante avesse fatto esplicita richiesta in tal senso, non aveva mai ricevuto la relazione istruttoria elaborata dal gruppo di lavoro, essendo così messa nell’impossibilità di analizzarne le conclusioni. E di questo nel verbale non c’era traccia».

«Ma soprattutto - ha continuato Zollia - era stato travisato, nello stesso verbale, il senso delle parole del nostro funzionario. Leggendo il testo del verbalizzante sembrava che la Provincia fosse favorevole al progetto, mentre siamo contrari, come da specifica delibera del consiglio provinciale. Infine erano state arbitrariamente attribuite al nostro rappresentante frasi dette da altri». La protesta della Provincia è stata accolta dal Cta, che è stato riconvocato per una nuova seduta, che si svolgerà a breve, nel corso della quale si apporteranno le necessarie modifiche al testo originario. Questa soluzione rimetterà le cose a posto anche perché lo stesso Zollia, nella lettera inviata al Cta all’indomani della riunione del 20, aveva minacciato azioni legali a tutela dell’ente di palazzo Galatti se non fossero intervenute le indispensabili correzioni.

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