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Spaccata la vetrina della libreria Mariuz

Ennesimo atto vandalico in centro a Cervignano. Esclusa la pista del furto: nulla è stato toccato

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CERVIGNANO. Un episodio tanto sgradevole quanto incivile. Si pensa un atto vandalico. Nella tarda serata di sabato, in pieno centro, in via Roma, a due passi da piazza Indipendenza, mentre nella cittadina friulana era in pieno svolgimento l’evento “Terra e Fiume”, organizzato dalla Pro loco di Cervignano e dal Comune, è stata sfondata una delle vetrine della storica libreria Mariuz, lato Duomo. Ancora da chiarire la dinamica. Di certo si sa soltanto che qualcuno (molto probabilmente più persone), forse dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, ha sfondato il vetro, probabilmente con una pietra oppure con una mazza. Il buco ha un diametro di circa settanta centimetri. Fortunatamente, stando a quanto riferito dai titolari, all’interno del negozio non è stato rubato nulla. Non si è trattato di un tentativo di furto.

Un gesto compiuto soltanto al fine di danneggiare. Comprensibile l’amarezza del titolare, Alessandro Mariuz. «Erano circa le 23 di sabato – racconta -. Un mio amico stava parcheggiando la sua automobile poco distante. Ha visto i vetri a terra e mi ha subito contattato al telefono. Sono accorso sul posto in pochi minuti. Ho trovato la vetrata sfondata, dalla parte del Duomo. C’erano tantissimi vetri, all’esterno e anche all’interno. In un primo momento ho pensato che qualcuno potesse essere inciampato ma non abbiamo trovato macchie di sangue. Sicuramente si sarebbe tagliato. Forse hanno dato un calcio alla vetrina oppure è stata rotta con qualche oggetto. È la prima volta che succede una cosa simile. Sabato sera, ho subito avvisato i carabinieri, che sono arrivati sul posto».

Un danno economicamente rilevante. «In tempi di crisi – dichiara Alessandro Mariuz - è un “regalo” di cui avremmo fatto volentieri a meno. Per ora abbiamo messo un telo, in attesa di riparare il danno subito. Quando nella cittadina vengono organizzati eventi come “Terra e Fiume” sarebbe il caso di aumentare i controlli. Purtroppo può succedere di tutto». Come detto, la dinamica fa pensare a un atto vandalico, l’ennesimo. Non è escluso che sia opera delle stesse persone che, solo pochi giorni fa, hanno completamente bruciato quattro cassonetti in via Garibaldi e un cassonetto in via Capoia. In quell’occasione, il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, aveva usato parole durissime e aveva annunciato di essere intenzionato a denunciare i colpevoli. (e.m.)

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