Skipper, pazienti, medici e infermieri sono salpati ieri mattina, attorno alle 11.40, dal pontile del Yacht Club Adriaco, in direzione Venezia, fruendo di condizioni quasi ideali per una traversata in mare, la prima traversata di un viaggio tra il mar Adriatico e il mar Tirreno, attraverso rotte che parlano di speranza, solidarietà e condivisione.
“Sognando Itaca”, la regata organizzata dall’Ail, ovvero dall’Associazione italiana contro le leucemie, è partita anche quest’anno da Trieste. Sì, proprio Trieste, il primo degli undici porti coinvolti nell’avventura, ha accolto la King Arawak, un’imbarcazione anche essa triestina, con a bordo una “ciurma” speciale formata appunto da medici, infermieri, volontari ma soprattutto da malati che credono nel valore terapeutico del mare, dell’arte della vela e di una navigazione magari “controcorrente” ma ideale per sostenere battaglie e sforzi lontano da un reparto ospedaliero.
La chiamano velaterapia. Per gli operatori dell’Associazione italiana contro le leucemie è un progetto che mira «al miglioramento della vita dei malati ematologici e alla riabilitazione psicologica». “Sognando Itaca”, giunta ormai all’ottava edizione, si presenta arricchita sia sotto il profilo del percorso che delle adesioni in campo nazionale: la regata terminerà quest’anno il 21 giugno a Palermo in perfetta coincidenza con la Giornata nazionale contro leucemie, linfomi e mielomi.
«Partire da Trieste ha un valore particolare - afferma Giuseppe Navoni, presidente della sezione Ail di Brescia, l’anima organizzatrice del progetto “Sognando Itaca” - in quanto si tratta di una città dalle grandi tradizioni sportive in campo velistico che ci supporta al meglio nell’attuazione del percorso».
Ieri mattina, dunque, la partenza: «Una partenza con un clima quasi perfetto. Direi che anche in questo Trieste ci ha dato una mano ulteriore considerando che le previsioni per i prossimi giorni non sono esaltanti» continua Navoni. E subito dopo assicura: «Ma il meteo non ci fermerà di certo...».
L’imbarcazione di “Sognando Itaca” arriverà questa mattina a Venezia mentre dopodomani procederà alla volta di Ancona, per proseguire quindi a Pescara, Bari, Reggio Calabria, Salerno, Civitavecchia, Livorno, Cagliari e Palermo. In ogni porto l’equipaggio si rinnoverà: saliranno a bordo velisti forse per caso ma di certo motivatissimi, provenienti dai centri oncoematologici presenti nelle città toccate dal viaggio. I giorni di navigazione saranno complessivamente 27, mentre i velisti saranno ben 150 tra accompagnatori e pazienti. Una dozzina di marinai e skipper supporteranno una “missione” che coinvolge in Italia una ottantina di sezioni dell’Associazione contro le leucemie, tra cui Trieste, confermatasi in prima linea anche quest’anno.
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