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Un considerevole spiegamento di uomini si è registrato in seguito alla presenza dell’orso, l’altra notte, nel territorio di Fogliano Redipuglia tra l’Isonzo e l’agriturismo “Le Giarine”dove il plantigrado ha fatto una scorpacciata del miele contenuto in due arnie.

Una mobilitazione decisa per facilitare il più possibile il passaggio dell’orso in modo che l’animale non facesse male a nessuno e che tantomeno non venisse fatto del male a lui.

Dopo aver rilevato alcune impronte che hanno avvallato la sua presenza in paese, è nata l'idea in un gruppo di esperti che potesse essersi fermato nella zona per dormire, per muoversi poi ancora verso est e verso il Carso nel corso della notte. Il Corpo forestale regionale, che coordinava le operazioni, ha chiesto il supporto della Protezione civile, così il sindaco, Antonio Calligaris, ha attivato le squadre del Distretto Carso-Isonzo. All’opera cinque squadre di due volontari ciascuna, dotata di un mezzo, e impiegate su due turni, dalle 19.30 alla mezzanotte e poi sinoalle 5.30, per un totale 20 volontari delle squadre di Fogliano Redipuglia, Ronchi dei Legionari e San Pier d'Isonzo. I mezzi della protezione civile sono stati posizionati con i lampeggianti accesi lungo le strade che si presumeva l'animale potesse attraversare, ovvero la Provinciale 1 e la Regionale 305, per costringere gli automobilisti a rallentare. Le due srtrade, il sabato sera sono, almeno fino a una certa ora, molto trafficate e il dispositivo è servito così a evitare il più possibile il pericolo di un investimento dell'animale. I mezzi si sono stati posizionati alla rotonda di Fogliano, al sottopasso autostradale, al confine con Ronchi dei Legionari, al sovrappasso dell'autostrada di San Pier e all'altezza della zona artigianale. La Forestale, regionale, dal canto suo, ha dispiegato uomini in alcuni punti di osservazione e due squadre equipaggiate con armi per sedare l'animale, pronte a intervenire solo nel caso di necessità e pericolo, una nei campi a ridosso dell'agriturismo “Le Giarine”, a difesa dell'abitato, e una in posizione baricentrica presso la stazione ferroviaria. Il tutto è stato coordinato dalla sede della Protezione civile presso la ex caserma dell’Ardenza. Allertati anche i carabinieri di Gradisca e le Ferrovie. In questo senso si è mantenuto un profilo basso al fine di evitare allarmismi, ma soprattutto il pericolo rappresentnato dall’arrivo di curiosi che avrebbero potuto mettere in pericolo, oltre che se stessi, anche la tranquillità dell'orso. Solamente per precauzione la prima serata del Maggio Musicale è stata trasferita dalla chiesetta di Santa Maria in Monte alla sala Marizza in pieno centro abitato.

Luca Perrino

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