La donazione programmata non funziona
L’assessore Del Sordi: «Impossibile prenotare». Medeot (Advs): «Cercheremo di rimediare»

«Il nuovo sistema di prenotazione delle donazioni di sangue e plasma è poco funzionale, e rischia di scoraggiare i donatori». Ad invitare l'Azienda Santaria ad aggiustare il tiro, e migliorare il servizio, è l'assessore comunale di Gorizia Francesco Del Sordi, che questa volta parla però non indossando gli abiti di amministratore, ma semplicemente quelli di cittadino e utente. Ovvero donatore. Da qualche tempo ormai l'azienda ha varato un nuovo servizio di prenotazione delle donazioni tramite una telefonata, con l'obiettivo (teorico) di facilitare le cose ai donatori, e di snellire dunque le attese una volta giunti al centro trasfusionale, ma anche come momento di passaggio verso una futura “donazione programmata”. Il servizio, però, non sempre funziona a dovere, al momento. «Non sono uno tra i donatori più assidui – racconta Del Sordi -, ma quando posso, vado a fare la mia parte. In particolare dono plasma, che richiede una procedura più lunga e anche per questo trovo comoda la possibilità di prenotare telefonicamente la donazione. Sono però mesi che ogni volta che faccio un tentativo, al telefono trovo la segreteria, o la linea occupata, e per un motivo o per l'altro ho sempre dovuto rinviare. So che il problema si è presentato anche ad altre persone, e dunque spero che Azienda sanitaria e donatori possano migliorare le cose». Per prenotare la donazione gli utenti possono chiamare il numero dedicato (0481-592949) solo in una precisa fascia oraria, dalle 11 alle 13 dei giorni feriali, ed è possibile che in determinati momenti l'intasamento delle linee non renda possibile portare a termine la chiamata. «È un po' frustrante per chi vorrebbe donare il sangue ma non riesce a farlo – dice Del Sordi -. Credo che si debba lavorare per incentivare ulteriormente il dono, e invece questi nuovi sistemi finiscono quasi per avere l'effetto contrario, quasi che dei volontari non importasse un granché a nessuno».
Il problema segnalato da Del Sordi non è sconosciuto al presidente provinciale dell'Advs Feliciano Medeot. «Sappiamo che alcuni donatori hanno riscontrato qualche disagio, e ci siamo già attivati per cercare di porre rimedio assieme all'Ass – dice -. Diciamo che il sistema va un po' tarato, visto che da qualche mese le chiamate anche da Gorizia passano direttamente a Monfalcone, e dunque può crearsi qualche intoppo. La prenotazione però va nella direzione della più ambiziosa “donazione programmata”, alla quale miriamo e che servirà a far si che i volontari donino quando c'è effettivo bisogno».
Marco Bisiach
I commenti dei lettori