Il Comune riduce il debito Investimenti per 2 milioni
Il primo cittadino vara il bilancio che sarà presentato in aula entro la fine del mese Oltre all’avanzo accantonati 1,2 milioni per le emergenze. Ridotta anche la spesa

Quasi due milioni di euro di avanzo che verranno utilizzati per investimenti, poco più di un milione di fondi vincolati per le emergenze (crediti inesigibili), ma soprattutto un debito che scende da 43 a poco più di 31milioni.
Il Comune di Monfalcone sceglie la strada dell’equilibrio nel bilancio, cautela sull’indebitamento per spingere con più tranquillità sugli investimenti per garantire i servizi ai cittadini. I documenti contabili sono pronti, a fine mese saranno presentati in Consiglio. «I numeri dimostrano che anche nel quarto bilancio consuntivo c’è stata una gestione sana e prudente» commenta illustrando i dati l’assessore al bilancio Francesco Martinelli, A fianco a lui il sindaco Silvia Altran che non nasconde la sua soddisfazione «Era uno dei nostri obiettivi principali - dice - questo quadro di bilancio dimostra che lo abbiamo centrato». Un clima assolutamente positivo che comunque non impedisce a Martinelli di togliersi qualche ingombrante sasso dalla scarpa: «Nonostante numerose polemiche da parte dell’opposizione ho visto che nel 2014 anche il capoluogo della provincia ha messo in bilancio 3 milioni - commenta caustico - dimostra che noi non eravamo stupidi, soltanto prudenti». Ci sono un milione e 200mila euro di fondi vincolati, 998mila stanziati per i crediti non esigibili.
«Una scelta tecnica che si dimostra giusta - rincara la dose Altran - ma anche dal punto di vista politico. È bene che sia puntualizzato e questo dimoistra anche che certe affermazioni che vengono fatte risultano completamente smentite dai fatti».
Polemiche a parte il Comune vuole sottolineare da una parte gli investimenti fatti su opere e servizi e dall’altra lo sforzo per diminuire l’indebitamento. «Abbiamo speso 8milioni e 754mila euro - spiega l’assessore - una buona parte per il secondo lotto di lavori in municipio, il resto per opere pubbliche e manutenzioni stradali, compresi i marciapiedi. Una zona su tutte, via IX giugno».
In dettaglio le voci principali della spesa hanno riguardato il secondo lotto dei lavori di restauro del municipio (un milione e 700mila euro), 3 milioni per la casa di riposo, mezzo milione per la manutenzione degli edifici scolastici, 200mila per gli impianti sportivi, oltre un milione per l’arredo urbano. Ma ci sono anche 600mila euro per la nuova sede della Protezione civile «anche se nel 2015 servirà una nuova integrazione».
«È stato molto importante investire sulla casa di riposo - insiste Martinelli - perchè non solo aumenteranno i posti disponibili, ma ci saranno anche nuovi servizi a favore dei cittadini». Particolare rilievo per le opere per la Protezione civile, l’assessore lo sottolinea: «L’abbiamo fatto per rispetto ai volontari che si sono messi a disposizione per la tutela della cittadinanza in caso di bisogno».
Ultimo capitolo importante quello del debito: «Da 43 milioni siamo scesi a poco più di 31 - dice Martinelli - abbiamo rifotto l’esposizione di 13milioni, una quota superiore al 25%. Una scelta fatta per mantenere la capacità di investire». Una strada obbligata dal patto di stabilità. Ridotta drasticamente anche la spesa amministrativa: «Dai 2 milioni del 2010 - conclude Martinelli - siamo scesi da 11milioni a 9milioni e 700mila euro». «Scelte precise dettate dalla situazione economica, dalle continua modifiche della fiscalità - chiude Altran - nonostante le difficoltà però siamo riusciti a non far pagare la Tasi a Monfalcone, è una delle poche città in regione dove accade, e questo nonostante il fatto che Monfalcone sia stata sempre penalizzata sui trasferimenti regionali rispetto altre realtà, a cominciare dal comune capoluogo».
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