CORMONS. «Chi si permette di incolpare questa giunta della mancanza di una rotonda su un tratto di strada non di sua competenza è semplicemente ignorante e disinformato».

Il sindaco Luciano Patat non le manda a dire e riprende quanto affermato nei giorni scorsi da Ettore Basiglio Ribaudo. Ricordiamo, per un attimo, le parole dell’esponente cormonese di Forza Italia: «Che la zona ex Caramel sia un incrocio pericoloso ormai è assodato; ma ancora oggi è accaduto, dopo gli altri due di questo mese, l'ennesimo incidente. Ci è scappato il morto e su questo l'amministrazione comunale ha gravissime responsabilità».

Ebbene, il Comune oggi controbatte: incolpare l'amministrazione comunale della mancata realizzazione di una rotatoria all'incrocio tra le vie Venezia Giulia, Roma e Friuli è fuorviante dalla realtà e non corretto verso la cittadinanza. La competenza sul tratto, infatti, è tutta di Fvg Strade, ossia della Regione: il Comune può avere al massimo uno spazio di persuasione, nulla più. Compito peraltro svolto in questi anni, visto che l'amministrazione Patat ha proposto un co-finanziamento dell'opera. Progetto che è già pronto, ma che non è ancora mai stato realizzato. E Patat lo mostra in foto: «Il definitivo è già approvato, manca solo l'esecutivo - spiega -. Abbiamo iniziato a lavorare in questo senso già con la precedente giunta regionale: l'assessore alle infrastrutture Riccardi aveva capito l'importanza dell'intervento e nel giugno 2012 aveva ufficializzato con un documento inviato a Trieste la nostra volontà di co-partecipazione economica alla realizzazione dell'opera».

Aggiunge il sindaco Patat che ha un diavolo per capello: «La stessa cosa abbiamo ribadito alla nuova amministrazione Serracchiani, e non più tardi di quattro giorni fa avevamo parlato personalmente con l'assessore Santoro in visita a Cormons sul tema, ribadendo la nostra volontà di investire 100mila euro in un intervento che costerebbe poco più di tre volte tanto da progetto originario. Insomma, la nostra parte l'abbiamo fatta. Incolparci di qualcosa su cui non abbiamo giurisdizione e responsabilità operativa è da ignoranti, perché significa parlare di qualcosa che non si conosce rendendo un pessimo servizio alla comunità e alla cittadinanza tutta. Prima di affrontare quindi argomenti che non si conosce ci si informi».

Matteo Femia