Maricchio rischia a Grado L’ex Marin vuole tornare
Partite le grandi manovre nel centrodestra per la candidatura a sindaco del 2016 Le coalizioni traballano e iniziano i contatti trasversali. Primarie incerte nel Pd

GRADO. Nel 1990 il “compromesso storico” fra Dc e Pci conquistò Grado. Mettendosi, all’epoca, contro i vertici provinciali e regionali di partito (c’erano il sindaco Mario Corbatto e l’attuale senatore Alessandro Maran). A distanza di venticinque anni la storia potrebbe ripetersi, proponendo alleanze trasversali. A differenza del 1990 i primi contatti e anche incontri lontano da Grado (si parla anche di cene fra persone di spicco) riguardano esponenti provinciali e anche regionali. Non mancano i “basisti”, ma le bocche restano cucite. Le grandi manovre per la primavera del 2016, quando Grado tornerà alle urne per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale, sono in ogni caso partite. Lo dimostra il comportamento delle forze politiche e delle liste civiche locali, capaci di mettere in campo numerosi personaggi che, nel corso degli anni, hanno cambiato più di qualche casacca.
Ma ecco che nella realtà del centrodestra locale emergono gruppi ben distinti: quello che vede Maricchio & Co. di Forza Italia da una parte e quello, formato da più forze, che si identificano nello schieramento azzurro con il Club di Forza Silvio “Iulia Felix”. Il punto di riferimento è Maurizio Delbello e con lui ci sono Mauro Guzzon e Roberto Marin. Proprio quest’ultimo sembra essere quello più attivo in questo momento. E se a questo “agglomerato” di forze dovessero aderire anche uno o due attuali assessori? Non a caso gli incontri fra questo gruppo, la Lega Nord di Grado con il segretario Giuliano Regolin e Fratelli d’Italia con Roberto Borsatti ci sono già sicuramente stati. L’intenzione è di portare dentro anche il Nuovo Centrodestra, ma sembra che gli attuali assessori Andrea Felluga ed Elisa Polo che fanno (o facevano?) riferimento a questa forza non abbiano, almeno per il momento, dichiarato alcuna intenzione in tal senso.
Non si fanno nomi di candidati sindaco, però si vocifera sempre più insistentemente che accanto a Edoardo Maricchio, che vorrebbe essere riconfermato, dall’altra parte proprio l’ex primo cittadino Roberto Marin abbia già data la propria disponibilità a candidarsi. E ci sono persone che, pur avendo a suo tempo giurato «mai accordi se c’è Marin», ora paiono aver rivisto quel veto. E l’Udc? Beh, sembra che ormai sia sparito con la conseguenza che non si sa bene cosa farà ad esempio l’attuale vicesindaco Gianni Di Mercurio.
Passando al centrosinistra, nel Pd locale, almeno per ora, non sembra sia spuntato alcun nome nuovo. Ma tra i candidati delle primarie che sicuramente indirà per scegliere il primo cittadino da schierara ci sarà sicuramente l’ex vicesindaco di Aquileia, oggi consigliere provinciale a Udine, il gradese Luciano Cicogna che ha già fatto più di qualche incontro, anche con altre forze politiche locali. Si dice inoltre che alle primarie potrebbero partecipare anche l’ex assessore Claudio Gaddi e l’attuale consigliere comunale Giorgio Marin. E Sel che oggi non è rappresentato in Consiglio comunale? Potrebbe schierarsi con una lista guidata dal segretario Matteo Polo (bisogna però vedere quale ruolo avrà l’attuale consigliere regionale Alessio Gratton), ma è prevedibile che si schiererà a sostegno del candidato sindaco espressione dei democratici. Purché il nome indicato dal Pd possa andare bene...
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