La “nonnina runner” di 101 anni
Santina Deodato festeggerà il compleanno il 19 aprile correndo la “Trieste SoloWomenRun”

Mettersi la canottiera e lanciarsi lungo discese ardite e risalite e fare amicizie nuove nel gruppone. Tutto molto bello, ma adatto a una nonnina che di anni ne compie 101? La triestina Santina Deodato non ha avuto dubbio alcuno e ieri pomeriggio, e si è iscritta alla Trieste SoloWomenRun, la corsa delle donne organizzata da 42K e Asd Bavisela, in programma domenica 19 aprile con partenza e arrivo al centro commerciale Montedoro.
Non una data casuale: quel giorno la dinamica Santina, che tutti chiamano Tina, spegnerà ben 101 candeline e ha deciso di celebrare il traguardo prendendo parte all’evento.
«Ho pensato di iscrivermi perché per me sarà una giornata speciale – racconta – visto che la corsa si svolge proprio quel giorno ed è una bella iniziativa. Ho già comprato i pantaloni sportivi e le scarpe da ginnastica. Mi sono iscritta anche perché è un evento che ha un obiettivo benefico”.
La corsa, oltre a tutto, è legata anche a una nobile causa. Quest’anno il 50% netto delle iscrizioni verrà devoluto al Movimento Donne Trieste per il Progetto Rosa, indirizzato a supportare le donne sole, separate o divorziate, con o senza figli.
Accompagnata dalla figlia, ieri Tina è andata al negozio Wind di piazza Unità d’Italia, dove si effettuano ogni pomeriggio le iscrizioni, compilando l’apposito modulo e facendosi immortalare davanti alla locandina dedicata alla Trieste SoloWomenRun, ed è stata ovviamente la più festeggiata.
«Mi sa che sarò la più vecchia della giornata – ha scherzato – però in realtà di anni me ne sento 50, non di più. Certo gli acciacchi ci sono, ma l’entusiasmo non manca. E' questo il segreto per arrivare fin qui. Ringrazio il mio medico Giampaolo Fragiacomo che mi segue sempre con grande affetto e anche il dottor Stefano Vita, che mi ha operato agli occhi alcuni mesi fa a Monfalcone ed è stato molto gentile oltre che bravo».
L’exploit sportivo ha un suo perchè. Tina è perfettamente autosufficiente, abita nella sua casa, e lo scorso anno ha festeggiato in gran stile i suoi cento anni insieme a familiari e amici, con tanto di banda Refolo presente, che è venuta a suonare nella strada dove abita e dove ha voluto tagliare la torta anche con i suoi vicini.
Quindi ha partecipato al pranzo dei centenari, organizzato ogni anno dal Comune di Trieste.
Ma com’è la vita di una centenaria? Tina, nonna e bisnonna, ama guardare la televisione, camminare all’aria aperta nel suo cortile, prendersi cura dei fiori. Va anche con regolarità dalla parrucchiera, si concede qualche ristorante nel fine settimana e ogni tanto va a fare shopping in città. «Però non ho più le forze di una volta (! ndr) quindi ogni tanto mi serve il bastone – chiosa – alla Trieste SoloWomenRun voglio dare il via ufficiale alla gara, ovviamente non posso correre e nemmeno camminare granchè, però ci tenevo ad esserci. Magari qualche passo lo farò, anche perché indosserò maglietta e pettorale ufficiali quindi devo almeno provarci».
E completare il percorso «perchè devo andare presto a casa a cambiarmi per arrivare puntuale al pranzo in famiglia, per spegnere 101 candeline!».
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