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Rubbia: "Più innovazione, più ricerca perché l’Italia sia competitiva"

Nella sua città natale per ritirare il Premio Santi Ilario e Taziano il Premio Nobel ha elogiato il ruolo del polo scientifico di Trieste

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Il premio Nobel Carlo Rubbia a Gorizia (foto Bumbaca) 

«Il sincrotrone di Trieste, Area Science Park e Sissa rappresentano un punto di riferimento di assoluto valore internazionale per gli scienziati. Ma in Italia si deve fare molto di più nel campo della ricerca e dell’applicazione dell’innovazione all’industria. Ci sono Paesi come Cina, Giappone e India che stanno per ottenere il primato mondiale di tutto quanto riguarda ricerca».

Parole del Premio Nobel per la fisica, Carlo Rubbia, a Gorizia - sua città natale - per ritirare il Premio Santi Ilario e Taziano.

«La mia città è molto cambiata - ha detto Rubbia in un gremito Teatro Verdi, dove ha avuto luogo la cerimonia di premiazione - .Vedo tanti cartelli vendesi nei negozi. Ora che non ci sono più i confini il Goriziano deve assolutamente trovare il modo di interagire e inventarsi un avvenire comune».

Ancora Rubbia: «Il problema non è l’uscita dall’Italia dei cosiddetti cervelli, ma l’arrivo da noi di scienziati provenienti da altri Paesi. Abbiamo delle eccellenze ma dobbiamo fare di più per trovare un punto di equilibrio».

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