Indipendentisti in corteo
Partito da piazza Venezia alle 14, si è svolta una manifestazione indetta da Territorio Libero3 «per sensibilizzare la cittadinanza sulla questione del Porto Vecchio e contro l'emendamento Russo» che ha dato il via all’iter per la sdemanializzazione.
Il corteo, a cui hanno preso parte alcune centinaia di persone (per la Questura "circa settecento", compresi numerosi bambini figli dei manifestanti) ha attraversato le vie del centro, provocando qualche intasamento al traffico. La conclusione con un comizio nello spiazzo davanti alla Sala Tripcovich. Sempre i consueti i temi toccati: dalla rivendicazione sul Tlt post-seconda guerra mondiale, alla pretesa "intangibilità" del punto franco in Porto vecchio, all'asserita faziosità dell'informazione locale.
La manifestazione raccoglieva tutte le anime indipendentiste presenti su piazza, schierate da separate in casa: tra guidati da Vito Potenza e gli adepti al seguito di Giurastante e Marchesich (che nel corso della manifestazioone se ne sono urlate a distanza un po' di tutti i colori), c'era un cordone di poliziotti, posizionato come cuscinetto in maniera da evitare "contatti" potenzialmente esplosivi.
Sul Porto franco Movimento Trieste Libera, Fronte per l’Indipendenza, Coordinamento lavoratori portuali, Autonomia giuliana e Movimento Trieste Libera–Austria hanno tenuto, sempre oggi un’«assemblea popolare» all’Hotel Nh (ex Jolly), per poi prendere parte al corteo.
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