Conto da 1.822 euro a testa per pagare le spese comunali
La mappa dei costi sostenuti dagli enti locali nel monitoraggio online del governo Triveneto, Trieste sul podio per salari del personale, convegni e mense scolastiche

Risparmia sulle forniture di risme di carta, materiale di cancelleria e mobili da ufficio. Ma, pure in tempi di vacche magre, il Comune di Trieste non rinuncia all’organizzazione di convegni e manifestazioni, e all’acquisto abbondante di quotidiani e riviste. Voce, quest’ultima, per cui ha speso nel 2014 ben 460mila euro, tanto da salire sul podio nella classifica dei Municipi più “informati” d’Italia, battuto solo da Milano (che per le pubblicazioni ha sborsato 1,2 milioni) e Reggio Emilia (603mila euro).
Pagamenti ai raggi x
A fare i conti in tasca all’amministrazione Cosolini è l’operazione trasparenza lanciata dal governo Renzi e approdata di recente online con l’attivazione del sito soldipubblici.gov. Una vera e propria miniera di informazioni sul modo in cui gli enti locali spendono i soldi dei rispettivi cittadini. Quelli di Trieste, per assicurare il funzionamento della macchina comunale, lo scorso anno ne hanno sborsati complessivamente 1.822 a testa. Poco meno di quanto richiesto agli abitanti di Padova (1.853 euro pro capite) e Firenze (1.910), ma più di quanto versato per esempio dai contribuenti di Bologna (1.704 euro) o Verona (1.422). Tutte città inserite dal monitoraggio renziano nella Top 20 delle realtà più spendaccione d’Italia. «Spendere di più però - commenta l’assessore al Bilancio, Matteo Montesano - non significa necessariamente sperperare denaro, ma assicurare servizi più ampi ed efficienti. Servizi che rispondono alle peculiarità del territorio: nel nostro caso, ad esempio, la presenza di una rete educativa - in cui ricadono realtà come ricreatori e moltissime scuole gestite direttamente dal Comune- che non ha eguali nel Paese».
Il “peso” del personale
A Trieste, svela il portale governativo, sulla cifra complessiva sborsata dai residenti ha pesato prima di tutto il pagamento degli stipendi ai dipendenti municipali. Una voce che vale 62,9 milioni e costa a ogni cittadino 312,82 l’anno. Cifra ben superiore a quella rilevata in tutte le altre città della regione (i compensi dei comunali costano 259,90 euro ai goriziani, 236,48 ai pordenonesi e “solo” 225,71 agli udinesi), e battuta a livello di Nordest solo da Trento, dove il lavoro dei dipendenti comunali costa 340,75 euro pro capite.
Pulizie e mense
Trieste non ha invece rivali, nè in Fvg né nel Triveneto, sul fronte delle spese sostenute per tenere puliti uffici e sale comunali: nel 2014 sono stati effettuati per queste attività pagamenti per 8,8 milioni di euro, pari a 44 euro pro capite. Molto più di quanto sborsato dai contribuenti di Pordenone (20,28) e Udine (26,50) così come a Venezia (22,42 euro) o Bolzano (38,09). Ancora più marcata la differenza tra i costi sostenuti dall’amministrazione Cosolini e quelli di altre giunte comunali per le mense scolastiche: garantire i pasti a bambini e ragazzi costa a ogni triestino 44,02 euro contro i 25,83, i 15,90 di Pordenone o i 8,95 euro di Gorizia.
Rifiuti
Piuttosto caro anche il conto per lo smaltimento rifiuti: nonostante la presenza dell’inceneritore, ogni triestino paga 154 euro contro i 136 di un udinese e i 65,19 di un abitante di Trento. C’è però anche chi sta peggio: a Venezia, per motivi logistici ben comprensibili, il balzello è ben più alto: 318 euro a testa.
Convegni á go-go
C’è poi una sorta di “primato” che colloca Trieste ai vertici delle classifiche non del Triveneto ma dell’intero Paese ed è la spesa assoluta sostenuta per organizzare manifestazioni e convegni: più di 1,6 milioni di euro, vale a dire la settima somma più alta d’Italia dopo quelle sborsate da Salerno, Roma, Venezia, Verona e San Remo. Un piazzamento che non sorprende più di tanto Montesano. «L’amministrazione - osserva - è sempre stata attenta all’offerta culturale garantita alla città».
I costi della politica
E le spese per la “Casta”? Su questo fronte, fortunatamente, nessuna “performance” particolarmente audace a Trieste. Per le indennità agli organi istituzionali, ogni abitante ha speso nel 2014 6,91 euro, contro i 10,19 sborsati a Gorizia e gli 8,62 rilevati a Pordenone. I più virtuosi in Fvg restano però i politici udinesi, costati “solo” 6,52 euro a ciascun cittadino.
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