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«Ma possibili anche tempi più brevi»

La vicenda delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli è stata ieri sera anche al centro del primo incontro della Cattedra di San Giusto organizzato dalla Diocesi di Trieste e tenuto nella...

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La vicenda delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli è stata ieri sera anche al centro del primo incontro della Cattedra di San Giusto organizzato dalla Diocesi di Trieste e tenuto nella sede della Camera di commercio. Dopo il saluto introduttivo del presidente camerale Antonio Paoletti, a prendere per primo la parola è stato il vescovo Giampaolo Crepaldi. «Siamo qui per riflettere su un tema di grande attualità» - ha esordito -. «Siamo di fronte a un momento difficile per le Cooperative operaie, ma direi per la città intera, che sta coinvolgendo migliaia di persone. La Chiesa triestina è vicina ai dipendenti e ai soci prestatori Coop che con grande fiducia hanno investito i loro risparmi e che adesso stanno vivendo momenti di grande preoccupazione. Ora però dobbiamo guardare al futuro con speranza: ed è proprio di speranza che ha bisogno la stessa città per riuscire a portare a termine un disegno di sviluppo economico e sociale».

Tra gli interventi in sala, in cui spiccava la presenza di alcuni esponenti del Comitato Soci prestatori Coop, molto atteso quello del vicepresidente della Giunta regionale Sergio Bolzonello, accanto al quale avrebbe dovuto partecipare anche Maurizio Gardini: il presidente di Confcooperative era infatti annunciato tra i relatori, ma è stato assente, ufficialmente per motivi di salute. «Credo che si debba avere sempre il coraggio di metterci la faccia anche quando le cose non vanno per il verso giusto» - la stoccata che ha lanciato in chiusura il vescovo Crepaldi.

Tornando a Bolzonello, reduce dall'audizione in Consiglio comunale l’assessore non ha nascosto un certo ottimismo per una svolta positiva della vicenda che non sembrerebbe più così lontana: «La crisi delle Coop ha imboccato una strada importante nella direzione della soluzione del problema» - ha affermato Bolzonello -. «Si parla del prossimo mese di giugno quale data per arrivare a un risultato concreto ma credo che se le cose andranno per il verso giusto e se le basi saranno solide, i tempi potrebbero accorciarsi ulteriormente: stiamo facendo una maratona e a farla non è uno sprinter ma un maratoneta. La sensazione è che il traguardo non sia più così lontano».

Ma cosa può fare concretamente la Regione? «Il lavoro lo sta facendo la Procura, ma la Regione è pronta ad affiancare e a seguire la procedura con gli strumenti che ha a disposizione: mi riferisco alla finanziaria Friulia che non può risanare ma ha invece il compito di investire» - ha aggiunto Bolzonello -. «Posso assicurare che le Coop non saranno smembrate e resteranno un punto di riferimento e di appartenenza per questa città e per questa regione: è evidente che il destino dei punti vendita non potrà essere lo stesso per tutti, ma le Coop rimarranno un nucleo forte per il territorio».

Pierpaolo Pitich

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