Folla a San Giovanni per l'ultimo saluto a don Maks
Chiesa gremita per i funerali del parroco suicida accusato di pedofilia. Presente lo scrittore Boris Pahor, assente Crepaldi. Il saluto dell''ex vescovo Ravignani nella cappella di Sant'Anna

Una chiesa gremita di gente ha dato, oggi, l'ultimo saluto a don Maks Suard, il parroco di Santa Croce accusato di pedofilia e suicidatosi in canonica il 28 ottobre scorso. I funerali si sono svolti alle 13 nella parrocchia di origine, in piazzale Gioberti, a San Giovanni.

A officiare il rito è stato don Dusan Jakomin, rappresentante della minoranza slovena e non, come sarebbe prassi, il vescovo Giampaolo Crepaldi. La decisione di escludere Crepaldi, in questi giorni comunque impegnato ad Assisi per partecipare all’Assemblea generale straordinaria della Cei, è un’esplicita volontà della comunità di Santa Croce, soprattutto giovani ed ex alunni di don Maks, cioè quanti si sono incaricati di organizzare la messa. E soprattutto del padre, Giorgio Suard: «Meglio che il vescovo non si faccia vedere. Perché io credo che sia stato lui a indurlo al suicidio», ha ribadito in questi giorni.
C'era, invece, il predecessore di Crepaldi, monsignor Eugenio Ravignani che ha dato l'ultimo saluto a don Maks nella cappella del cimitero di Sant'Anna. Presente alle esequie a San Giovanni anche lo scrittore Boris Pahor, che ha presentato le condoglianze al padre del parroco suicida.

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