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I figli non vanno a lezione, 84 genitori in cella

Le autorità d’oltralpe non fanno sconti sull’assenteismo scolastico. Chi non paga la multa finisce dietro le sbarre

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Alunni a scuola 

UDINE. L’Austria ha sempre dato molta importanza all’istruzione scolastica, fin dai tempi di Maria Teresa. La terza guerra di indipendenza del risorgimento italiano, che portò all’annessione del Veneto e del Friuli all’Italia, ebbe come primo effetto collaterale nelle due regioni il ritorno all’analfabetismo, che nell’impero absburgico era praticamente inesistente.

Quest’occhio di riguardo per la scuola non è venuto meno nel tempo e l’obbligo della frequenza, almeno per quanto riguarda l’istruzione primaria fino ai 14 anni, è fatto rigorosamente rispettare, con sanzioni che possono arrivare addirittura alla carcerazione dei genitori.

Sì, proprio la carcerazione: lo prevede un pacchetto di norme approvato un anno e mezzo fa dal Parlamento, allo scopo di contrastare l’assenteismo scolastico, fenomeno in crescita negli ultimi anni. Il “pacchetto” coinvolge insegnanti, consulenti, consigli scolastici e istituti di assistenza all’infanzia, prevedendo cinque livelli di intervento per riportare sulla “retta via” i ragazzi che disertano la scuola.

Qualora nessuna delle misure previste risultasse sufficiente, la legge infligge ai genitori sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a 440 euro. Il mancato pagamento ha conseguenze fatali: l’arresto e la detenzione di uno dei due genitori, in sostituzione della pena pecuniaria. A distanza di un anno è mezzo è stato possibile trarre un primo bilancio di queste misure draconiane.

Il maggior numero di sanzioni per assenteismo scolastico (ci riferiamo al 2013) si è avuto a Vienna e nel Land del Salisburghese. Nessun caso di assenteismo del Burgenland. Record di arresti invece in Carinzia, dove ben 29 genitori sono finiti in carcere: complessivamente hanno dovuto scontare 64 giorni e 9 ore in cella.

A Vienna la pena detentiva sostitutiva è stata applicata soltanto tre volte, in tutta l’Austria 84. In cifre assolute il maggior numero di sanzioni, come abbiamo detto, si è avuto a Vienna (880), seguita dal Salisburghese (449). In confronto con altri Paesi, tuttavia, l’assenteismo scolastico in Austria è abbastanza contenuto, attorno all’8%, mentre la media dei Paesi Ocse rilevata nel 2012 è del 15%. Forse perché negli altri Paesi i genitori di chi marina la scuola non rischiano la reclusione.

L’assenteismo è dovuto soprattutto a problemi di natura sociale. Per questo il “pacchetto” di norme introdotto in Austria un anno e mezzo fa mira ad affrontarlo in primo luogo con servizi di assistenza agli alunni e alle loro famiglie e soltanto in caso estremo giunge alle manette per i genitori.

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