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Polo scientifico di Miramare: arriva anche l’Ogs

L’Istituto a caccia di spazi occupa il pianterreno dell’ex Sissa. Ancora libero l’ex hotel Bellavista, già ceduto a Maltauro

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L'ingresso dell'ex sede della Sissa, ora insediata in via Bonomea 

Sempre più enti d’eccellenza a stretto contatto in via Beirut. Dal primo dicembre anche l’Ogs entrerà nell’edificio ex sede principale della Sissa, l’allora main building della Scuola internazionale di studi superiori avanzati trasferitasi in blocco nel 2010 in via Bonomea. L’accordo fra l’Istituto di oceanografia e geofisica sperimentale - ente direttamente vigilato dal Miur - e la Sissa (proprietaria dell’immobile di via Beirut come pure di quello, più piccolo, costruito di fronte) è stato trovato: a breve le due parti sigleranno il contratto d’affitto, con canone il cui importo non è stato reso noto.

«Andremo a occupare il piano terra - conferma Maria Cristina Pedicchio, presidente di Ogs - e sposteremo lì la parte della sezione di Oceanografia che si occupa di modellistica e potrà così collaborare con il team Ictp di Filippo Giorgi (che dirige la sezione Fisica del sistema Terra, ndr). Con essa inoltre il gruppo che opera nell’ambito del calcolo ad alte prestazioni». Nell’edificio, in effetti, nel seminterrato ha trovato casa il supercalcolatore Ulisse voluto da Sissa e Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam. Al secondo piano opera lo stesso Ictp - con il settore guidato da Giorgi e attività connesse al calcolo ad alte prestazioni - e al primo gli spazi sono destinati al master in Hpc (High performance computing). Al pianterreno si piazzerà l’Ogs. «Rimarranno così un centinaio di metri quadrati liberi più i 500 circa dell’altra palazzina. Per la quale speriamo di trovare qualche soggetto interessato, sempre per attività scientifiche e di conoscenza. Se qualcuno si facesse avanti valuteremo», riassume Guido Martinelli, direttore della Sissa. Per l’immobile più recente fra i due e che salendo via Beirut si trova sulla destra «a un certo punto - prosegue Martinelli - si era mossa la Twas (l’Accademia mondiale delle scienze, ndr) ma non abbiamo concluso a causa di alcuni loro vincoli».

Tornando all’approdo in zona Miramare di Ogs, vi traslocheranno 25 persone dalla sede di Borgo Grotta Gigante, che resta quella principale. Pedicchio annuncia poi l’intenzione di sistemare in via Beirut «i corsi di dottorato in Fluidodinamica e Scienze della Terra, organizzati da Università di Trieste, Ictp e Ogs». La necessità di trovare nuovi spazi per l’Istituto si era fatta ormai stringente: «A parte la sede di Udine che stiamo completando e quella a mare ad Aurisina, oltre alla principale di Borgo Grotta Gigante, ne avevamo bisogno per accogliere visitatori e reclutare ricercatori. Nonostante i tagli ai finanziamentiinfatti cresciamo: un segnale positivo anche per il territorio. E stiamo definendo accordi scientifici su temi ai quali lavorare assieme agli altri enti d’eccellenza, per portare progetti all’attenzione della Commissione europea». Nell’ex main building Sissa, ricorda Sandro Scandolo della sezione Fisica della materia condensata dell’Ictp, «c’è anche un’aula magna da 600 posti che viene usata da noi o dalla Sissa per incontri, convegni e dibattiti».

Più in alto lungo via Beirut, ecco il palazzo ex hotel Bellavista, sotto la storica stazione ferroviaria di Miramare. Un tempo a sua volta di proprietà della Sissa, è stato ceduto al gruppo Maltauro nella partita relativa alla ristrutturazione dell’ex Santorio e ora è nella disponibilità del fondo Real Stone gestito da EstCapital Sgr Spa. Dalla sede Maltauro fanno sapere che per l’edificio, con possibilità di destinazione d’uso sia uffici sia in chiave ricettiva e residenziale, c’erano stati timidi interessamenti da realtà scientifiche con sede a Trieste per un possibile acquisto. Ma il valore dell’immobile, 3 milioni di euro, e quindi la portata dell’operazione sono poi stati giudicati troppo onerosi da chi ha tentato l’abboccamento.

Sempre al gruppo Maltauro, nell’operazione legata all’area di via Bonomea, erano stati ceduti dalla Sissa 1.500 metri quadri nel comprensorio ex Stock a Roiano, occupati sino a qualche tempo fa da Genertel e ora affittabili dopo il trasferimento della compagnia assicurativa a palazzo Arrigoni.

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