Danni da nubifragio: via all’iter per i contributi
Lettera alla Regione, il sindaco Cosolini chiede l’attivazione delle procedure Beneficiarie micro e piccole imprese per costi di ripristino dai 5mila euro in su

«Chiedo l’attivazione delle procedure previste». La lettera che il sindaco Roberto Cosolini ha inviato ieri alla Direzione centrale Attività produttive della Regione si conclude così. Il primo cittadino l’aveva annunciato la scorsa settimana al termine dell’incontro con le associazioni di categoria e, ieri, ha spedito il documento formale con cui di fatto richiede lo stanziamento dei contributi speciali per la riparazione dei danni subiti da micro e piccole imprese del territorio triestino in conseguenza del nubifragio della notte tra il 14 e il 15 ottobre scorsi. «Un evento meteorologico di riconosciuto carattere eccezionale», rileva il primo cittadino nella sua missiva. «La quantità d’acqua caduta in breve lasso di tempo - prosegue la lettera - ha causato ingenti danni in tutte le zone della città di Trieste, coinvolgendo nell’evento calamitoso numerose micro e piccole imprese di tutti i settori economici».
La legge regionale 22 del 2007 prevede la concessione di un incentivo a fondo perduto nella misura massima di 40mila euro per singola attività economica in casi di danni da eventi atmosferici eccezionali. Sino a ieri, al sindaco erano giunti due report dalle categorie: Confcommercio ha comunicato un totale di 120mila euro circa di danni riferiti da propri associati, Confartigianato complessivi 94mila euro. La Fipe ha sin qui fornito un elenco delle tipologie di problemi derivati dal violento temporale di quella notte senza quantificazione in termini di cifre, mentre da Ures e Cna si attende il riepilogo della situazione.
«Immediatamente dopo l’evento - ricorda Cosolini - ho chiesto alle associazioni di categoria delle relazioni sui danni subiti dalle imprese che in parte ho ricevuto e in parte ho sollecitato anche l’altra sera. Il regolamento di attuazione della norma prevede che le domande da parte dei possibili beneficiari vengano presentate al tramite del Comune entro 45 giorni dalla data dell’evento. Saremo noi a ricevere e successivamente inoltrare alla Regione le domande delle micro e piccole imprese che hanno subito danni superiori a cinquemila euro». Sotto questa soglia minima, non sarà possibile fruire del supporto regionale. «Alcuni casi, sia per Confcommercio sia per Confartigianato, riguardano realtà che hanno subito conseguenze per meno di cinquemila euro», puntualizza il sindaco.
I criteri per la presentazione della domanda sono stati riassunti dal Comune in una nota diffusa nel pomeriggio di ieri: possono avanzarla le attività che hanno sede, o unità operative, nel territorio del Comune di Trieste, indirizzandola all’Ufficio Protocollo (via Punta del Forno 2, 34121 Trieste), contattabile allo 040-6754941 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, e il lunedì e il mercoledì anche dalle 14 alle 16.30, o via mail agli indirizzi protocollo@comune.trieste.it e comune.trieste@certgov.fvg.it. La domanda deve essere corredata «dalle dichiarazioni sostitutive - continua il comunicato del Comune - attestanti il possesso dei requisiti e dalla perizia giurata di un tecnico abilitato con le indicazioni dettagliate dei danni implementata da documentazione fotografica e quantificazione dei costi di ripristino». Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.retecivica.trieste.it. «L’iniziativa assunta contattando le associazioni - conclude Cosolini - consente di avviare tempestivamente questa procedura chiedendo contemporaneamente alla Regione di prevedere stanziamenti sul capitolo in grado di corrispondere alle esigenze di ripristino».
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