In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Guarino, sparita la mostra. «La facciamo a inizio 2015»

Lo assicura il nuovo assessore alla cultura Tassinari. La Fondazione del Corriere della Sera in un blog ha chiesto indirettamente lumi al Comune

2 minuti di lettura
Ugo Guarino nella sede di via Solferino 

«Dov’è Ugo Guarino? Potrebbe intitolarsi così un nuovo incontro da dedicare al grande vecchio dell’illustrazione ironica, nonché disegnatore, pittore, giornalista, scultore, attivista ed (ex) giramondo. Perché mesi fa il Museo Revoltella di Trieste aveva organizzato una serata proprio per il suo illustre concittadino e l’aveva intitolata “Chi è Ugo Guarino?”. Doveva essere il prologo a una super mostra pensata per l’estate, dopo che la si era già immaginata per altre stagioni precedenti, ma poi… Per ora non se parla ancora» scrive Maria Teresa Veneziani sul sito del Corriere della Sera nel blog chiamato “Buonenotizie”. Nel caso della mostra di Guarino non ci sono notizie.

A Trieste se ne parla dal 2006 («Spero di riuscire a mettere in calendario la mostra per l’autunno» disse allora la direttrice di sempre del Museo Revoltella, Maria Masau Dan). Una mostra carsica che sparisce e riemerge con cadenza quasi semestrale. “Guarino e la mostra sempre da fare” è un titolo del Piccolo del maggio 2013. Non si contano gli annunci di assessori, sindaci e direttori di musei. Dov’è Ugo Guarino? «Nella fondazione Rcs che deve ancora rispondere alle ultime email della Masau Dan», dichiara il neoassessore Paolo Tassinari costretto a metterci la faccia per la prima volta in questa telenovela. Era presente anche lui, come semplice cittadino, all’incontro del 5 febbraio al Revoltella. «La disponibilità del Comune è totale. Al di là dei ritardi accumulati, pensiamo di fare la mostra all’inizio del 2015».

È il primo impegno da assessore di Tassinari. Ancora il 26 febbraio scorso, la direttrice del Revoltella, scriveva sulla pagina Facebook del museo: «Domani è il compleanno di Ugo Guarino, nato a Trieste il 17 febbraio 1927. In attesa di festeggiarlo con la grande mostra che si aprirà al Museo Revoltella prima dell’estate, gli facciamo tantissimi auguri». Da allora, fanno sapere dalla Fondazione del Corsera, nessuno si è fatto più vivo da Trieste. «Non so niente. Silenzio assoluto», dice Guido Botteri che sta lavorando a un libro sul lavoro di Guarino alla Cittadella. Idem Michele Zanetti che, oltre a possedere diverse opere di Guarino, spinge da anni per questa mostra. «Si vede che le mie capacità di spinta sono ridotte - dice sconsolato -. È una vergogna. Lo scriva».

Un artista unico Guarino capace di rifiutare persino un disegno offertogli da Andy Warhol. («Lo prendo la prossima volta»). «Pazzia o genialità che lo hanno portato a vivere sempre alla giornata, senza mai pensare al domani - si legge sul blog del Corriere - Né di preservare i suoi disegni, i bellissimi quadri ad acrilico sulla suggestione dei primi computer, le sculture realizzate in officina con i serbatoi delle moto. Opere ora catalogate con un lavoro generoso di Silvia Magistrali e Francesca Tramma della fondazione Corriere della Sera in attesa che il Museo Revoltella di Trieste porti a termine l’annunciata mostra o che se ne allestisca una a Milano. Perché ancora una volta sta qui la risposta alla domanda: “Dov’è Ugo Guarino?”. Già, dov’è? «Adesso trascorre le sue giornate nella Casa-famiglia dell’Istituto dei ciechi di via Mozart, a Milano, grazie alla stima e alle attenzioni che gli ha voluto dedicare il commissario della struttura Rodolfo Masto - scrive Maria Teresa Veneziani -. E qui, lui che è agnostico, ha trovato anche un’altra amica, suor Annalisa: che si presta a fare da ponte con la redazione di via Solferino e ogni mattina passa con un bel sorriso a portargli il Corriere». In attesa di sapere se si farà a Trieste quella mostra di cui di parla dal 2006.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori