Via ai traslochi: coinvolte sei superiori e oltre 800 studenti
Varato dalla Provincia il Piano-solidarietà dopo la dichiarazione d’inagibilità di 89 aule. Il “Cossar-Da Vinci” sarà spalmato su tre sedi

Sei istituti superiori e più di 800 studenti coinvolti nei traslochi. «L’operazione non sarà una passeggiata». Donatella Gironcoli e Ilaria Cecot lo dissero sin dalla prima ora. Del resto, ridisegnare la geografia scolastica in quattro e quattr’otto (siamo al 17 agosto) aveva tutti i connotati del piccolo miracolo.
Tutto nasce dagli esiti dei monitoraggi sui controsoffitti che hanno comportato la dichiarazione di inagibilità per 89 aule: stessa sorte per 53 locali (laboratori, magazzini, quant’altro) e 120 porzioni (si tratta essenzialmente di corridoi). Inoltre, com’è noto, dovrà essere chiuso l’Istituto Cossar-Da Vinci. Una situazione, a dir poco, d’emergenza, a pochi giorni ormai dalla ripresa delle lezioni.
L'altra mattina, Gironcoli e Cecot, assieme alla vicepresidente della Provincia Mara Cernic, al dirigente scolastico dell’Isis Cossar-Da Vinci Nino Ciccone, al vicepreside del polo liceale Silvano Colugnati e al funzionario dell’ufficio Istruzione della Provincia Cristina Totaro hanno presentato l’operazione “solidarietà fra scuole” che prevede trasferimenti, traslochi, spezzatini per far partire in tempo l’anno scolastico. «Tanto per capirci: verranno movimentati 1.000 banchi e 30 cattedre. Inoltre 8 stanze, come ad esempio la segreteria del Classico, saranno adibite ad aule. Il nostro ringraziamento va ai dirigenti scolastici e ai dipendenti degli uffici tecnici della Provincia, molti dei quali sono rientrati dalle ferie per affrontare l’emergenza», la sottolineatura di Cernic, Gironcoli e Cecot. Ma vediamo quale sarà la nuova geografia scolastica.
Lo stabile di via Diaz, comunemente chiamato “ex Fermi”, ospiterà anche gli indirizzi manutenzione e assistenza tecnica, produzioni tessili/sartoriali, operatore elettrico e operatore meccanico del Cossar-Da Vinci in coabitazione con gli studenti frequentanti gli indirizzi del liceo Slataper. La scuola ospiterà qualcosa come 741 ragazzi distribuiti in 38 classi. «Ci saranno - ha specificato l’assessore Cecot - una doppia presidenza, una doppia segreteria, una doppia aula per gli insegnanti». L’indirizzo dei servizi socio-sanitari del Cossar troverà invece ospitalità nel Liceo classico di viale XX Settembre che è tornato ad essere agibile dopo i lavori ai solai. In quello stabile troveranno posto 298 alunni, 18 classi, 2 aule insegnanti. «In tutte e due le sedi, gli ingressi saranno indipendenti e separati», ha specificato Cecot. I laboratori del Cossar continueranno ad essere utilizzati perché sono perfettamente agibili.
E passiamo al Galilei dove sono 25 le aule inagibili. Ci sarà un rimescolamento interno mentre resta intatta la disponibilità del limitrofo polo sloveno di ospitare straordinariamente dalle 4 alle 5 classi. Per quantro riguarda i laboratori, le valutazioni sono state rimandate al primo settembre. Sempre a settembre si parlerà anche del laboratorio e della sala da pranzo del Pertini. Sin qui il piano dei traslochi. Donatella Gironcoli si è dedicata, invece, agli aspetti riguardanti il suo referato: i lavori pubblici. E gli interventi che verranno effettuati con somma urgenza entro il 25 agosto sono tre. In via Diaz (ex Fermi) è previsto un intervento di 40mila euro. «Si procederà - ha spiegato Gironcoli - con la messa in sicurezza di tutti i piani utilizzati (escluso il seminterrato che non viene frequentato). Le criticità sono circoscritte a zone. Per gli interventi in queste fasce sarà utilizzata la tecnica a doppia fibra di vetro. La scuola media Ascoli, ospitata fino ad oggi nel complesso dell’ex Fermi, rientrerà nella sua sede entro la prossima settimana». A Monfalcone sono programmati lavori per 20mila euro nella sede del Liceo scientifico (in tre aule e nell’ingresso) e nella sede temporanea del Pertini di via Cosulich (primo e secondo piano): anche in questi casi verrà impiegata la fibra di vetro. Per tutti i lavori, l’inizio previsto è il 25 agosto con durata degli interventi di 15 giorni. «Infine - ha evidenziato ancora Gironcoli - nella sede del Liceo scientifico di Gorizia, in via Randaccio, la ditta esecutrice della ristrutturazione nel 2006 si è impegnata a sostenere i lavori necessari entro fine agosto: in pratica ha riconosciuto che l’intervento non era stato effettuato a regola d’arte».
Risolto anche il nodo degli esami di riparazione. Al Classico si svolgeranno dal primo al 4 settembre e avranno luogo nella sede “storica”. Per quanto riguarda il Cossar-Da Vinci non sarà necessario farli sostenere nel palazzo della Provincia. «Gli esami - l’annuncio del preside Nino Ciccone - sono previsti a fine agosto nei locali delle officine di viale Virgilio. Un tanto per fare chiarezza e non alimentare la confusione».
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