Croazia: decollano gli idrovolanti per le isole
Dal 21 agosto il collegamento Spalato-Lesina, a fine mese quello per Arbe. Si parte da 26 euro

Tenuto in caldo per diversi anni, il progetto idrovolanti nelle acque croate dell’Adriatico è prossimo al decollo. Lunedì è giunto al terminal di Resnik (Spalato) il velivolo Twin Otter che a partire dal 21 agosto collegherà questo scalo alla località di Gelsa (Jelsa), nell’isola di Lesina. Subito dopo, probabilmente entro la fine di agosto, si darà vita alla tratta Resnik – Arbe città.
Ricordiamo che la concessione per i voli degli idrovolanti è stata affidata all’azienda tedesca European Coastal Airlines (ECA), che ha sede proprio all’aeroporto spalatino di Resnik. Intervistata nei giorni scorsi, Marija Vuleti„, responsabile del settore marketing e vendita biglietti dell’ ECA, ha confermato che dopo Gelsa e Arbe sarà la volta di Pola, Zara, Zagabria, di diverse isole croate e, più in là, delle dirimpettaie città italiane dell’ Adriatico.
Va rilevato che l’idrovolante dell’ ECA può ospitare a bordo 19 passeggeri, con motore adatto a lavorare anche in condizioni meteo avverse. Musica per le orecchie degli abitanti di Arbe che periodicamente risultano isolati dal mondo a causa della bora, in grado di mandare in tilt i traghetti della linea Stinica (terraferma) – Mišnjak (Arbe).
Da quanto è dato sapere, il costo dei biglietti non sarà proibitivo. Sulla Resnik – Gelsa si pagheranno 199 kune (26 euro) di sola andata, con viaggio che durerà 10 minuti. Il volo da Resnik ad Arbe durera’ invece 45 minuti, con biglietto a 380 kune (50 euro). Ciò vuol dire per un arbesano spese contenute rispetto a un viaggio in auto a Spalato. Per tacere del risparmio di tempo.
Ad Arbe si sta costruendo il pontile per gli idrovolanti, con i lavori entrati nell’ultima fase e che costeranno per l’ ECA sui 170 mila euro. La struttura è posizionata nella parte esterna della diga foranea, in direzione dell’albergo Padova. Sul pontile ci sarà anche un bar o un lounge bar, dove i viaggiatori potranno gustare piatti mediterranei. «Noi siamo un’ impresa privata – ha aggiunto la Vuleti„ – e non riceviamo dotazioni dallo Stato croato. Possiamo promettere che in futuro avremo un occhio di riguardo verso gli isolani, fatti segno di sconti e altre agevolazioni. Fiume? Nella prima fase del progetto non è previsto che questa città sia collegata con idrovolanti, mentre in una fase successiva faremo sì che pure il capoluogo del Quarnero possa contare su questa suggestiva forma di collegamento».
Crescente la soddisfazione ad Arbe, testimoniata da Nedo Mikeli„, direttore del locale ente turistico: «Gli idrovolanti sono come delle piccole navi da crociera e la loro presenza costituirà un ulteriore stimolo per Arbe, sia per i suoi abitanti che per i villeggianti».
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