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Solai a rischio, 89 aule dichiarate inagibili

Interessati quasi tutti gli istituti di competenza della Provincia. Il Cossar-Da Vinci sarà chiuso

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Il Cossar-Da Vinci paga il prezzo maggiore dopo la verifica su controsoffitti e solai 

Abbattere i cavalcavia ferroviari di Cormòns? Non è una priorità. Le nostre attenzioni sono rivolte all’edilizia  scolastica. Tutte le altre cose vengono dopo». Questa era stata la dura presa di posizione con cui l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Donatella Gironcoli aveva “gelato” le aspettative e le speranze dei cormonesi che vorrebbero vedere rasi al suolo quelli che considerano degli ecomostri. Ma soltanto oggi si comprendono meglio i motivi di quell’affermazione così tranchant e senza appello.
Ricordate il monitoraggio dei controsoffitti di tutte le scuole di competenza della Provincia, un’iniziativa importante e decisa a furor di popolo dopo l’incidente (fortunatamente senza conseguenze) che si verificò al Liceo classico di viale XX Settembre quando piovvero mattoni e intonaci sui banchi di un laboratorio?
Ebbene, sono arrivati gli esiti di quegli approfondimenti. E i risultati sono tutt’altro che incoraggianti. Anzi, disegnano un quadro a tinte foschissime riguardo l’edilizia scolastica. Ottantanove (sì, avete letto bene: 89) aule devono essere dichiarate inagibili perché i solai sono a rischio-crollo. Stessa sorte per 53 locali (laboratori, magazzini, quant’altro) e 120 porzioni (si tratta essenzialmente di corridoi). Non solo. Verrà chiuso l’Istituto Cossar-Da Vinci.

A deciderlo nel tardo pomeriggio di ieri la giunta provinciale che ha approvato una delibera ad hoc. Le verifiche, molto accurate e puntuali, hanno consentito di scoprire che nei solai di alcune aule e di alcuni laboratori delle scuole di competenza della Provincia vi sarebbe un elevato rischio di distacco di estese superfici dei soffitti, soprattutto nell’eventualità di un terremoto. A rivelarlo i tecnici della ditta fiorentina che si è aggiudicata l’appalto indetto dall’ente intermedio e che hanno immediatamente avvisato l’amministrazione provinciale e, soprattutto, gli uffici competenti. E la giunta Gherghetta non ha sottovalutato l’allarme. E ha anche elaborato una previsione di spesa. Per rimettere a posto tutto ci vorranno... 937mila euro. «Soldi che ci permetteranno di raggiungere il livello di agibilità. Abbiamo già allertato la Regione», fa sapere il presidente Enrico Gherghetta.
L’assessore provinciale all’Istruzione Ilaria Cecot definisce «molto complessa» la situazione che si è venuta creare. «Praticamente tutti gli edifici scolastici di nostra competenza denunciano problemi ai solai, eccetto il Classico (che è stato di recente sistemato), il Brignoli di Gradisca e l’Einaudi-Marconi. Pertanto, il lavoro che ci aspetta non è banale: dovremo trovare delle soluzioni temporanee per non mettere a rischio il normale avvio dell’anno scolastico. Per questo, lanceremo una sorta di operazione-solidarietà fra gli Istituti in maniera da garantire un’aula e un tetto a tutti gli studenti».
Aggiunge Cecot: «Magari qualcuno penserà che stiamo maledicendo il giorno in cui abbiamo deciso di avviare i monitoraggi ma non è così. Meglio intervenire prima, senza rischiare che una pignatta finisca in testa ad uno studente». Si lavorerà, quindi, per un percorso che limiti al massimo i disagi. Ad esempio, gli esami di riparazione del “Cossar-Da Vinci” si svolgeranno molto probabilmente nella sala consiliare della Provincia. «Il presidente ha dato massima disponibilità», conclude l’assessore.
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