In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Gherghetta: "Non sarà una passeggiata ma non avevamo scelta"

Il presidente della Provincia invita a non fare allarmismi

1 minuto di lettura
Enrico Gherghetta 

«Prevenire è meglio che curare», recitava un’assillante pubblicità di qualche anno fa. E “prevenzione” è la parola-chiave che sta alla base di quanto sta succedendo (e succederà) in diversi Istituti superiori dell’Isontino.
La Provincia ha, infatti, deciso di rendere precauzionalmente inagibili 89 aule (ne parliamo più diffusamente nel servizio di apertura): sono questi gli esiti dell’accurato monitoraggio su solai e controsoffitti effettuato sull’onda del crollo, fortunatamente senza feriti, che si verificò nei mesi scorsi al Liceo classico e portò alla chiusura della storica sede del “Dante Alighieri”.
Enrico Gherghetta, presidente della Provincia, invita tutti a non fare allarmismi. «Abbiamo ritenuto che fosse meglio interdire l’utilizzo di quegli spazi sino a quando non si interverrà per metterli in sicurezza - puntualizza il presidente dell’ente intermedio -. Del resto, l’intento del monitoraggio che abbiamo voluto effettuare a tutti i costi era proprio questo: testare la qualità dei controsoffitti ed, eventualmente, correre ai ripari. La nostra è stata un’azione di prevenzione». Gherghetta è consapevole che l’operazione non sarà semplice. «No, non sarà una passeggiata. Ma quei lavori vanno fatti, punto. La salute e la sicurezza dei nostri ragazzi - aggiunge il presidente della Provincia - sono la nostra priorità. Il monitoraggio è frutto di un lavoro serio, fatto da professionisti qualificati. È stata accertata l’inagibilità di 89 aule inagibili e 68 porzioni di stanze in questa o quella scuola. Non avevamo scelte».
«La Provincia - conclude Gherghetta - è determinata ad ndare avanti, abbiamo un buon rapporto con la Regione e sono convinto che ci aiuterà finanziariamente. Vedete: noi abbiamo avuto il coraggio quello che non altri enti non hanno mai voluto fare. In questi anni, la Provincia ha investito un sacco di soldi sulle scuole ma il problema vero è che l’indice di invecchiamento è molto alto, alla pari di quello di Trieste».
 

I commenti dei lettori