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Quando sarà concluso sarà uno dei più grandi complessi museali di tutta Europa dedicati al Novecento. Ma già adesso il Museo della guerra per la pace Diego de Henriquez può entrare nella storia con l’inaugurazione del primo nucleo dopo la ristrutturazione degli edifici 3 e 4 della caserma Duca delle Puglie di via Cumano e il nuovo allestimento: un settore che è dedicato quasi esclusivamente a quella che in Italia fino a poco fa veniva definita la Grande guerra e che è incentrato soprattutto sui mezzi e i pezzi di artiglieria che sono stati a propria volta restaurati e comprende sia una parte espositiva che una struttura narrativa.
In questi 2.600 metri quadrati è stato allestito il nuovo percorso museale non solo con l’esposizione delle collezioni, ma anche con i servizi di consultazione della biblioteca, della fototeca e dell’archivio, e gli uffici. Ora si chiudono anche un percorso e un’attesa lunghissimi, considerato che risulta che già nel 1947 Diego de Henriquez avesse intenzione di donare il suo patrimonio al Comune e che già negli anni Cinquanta la Prefettura nominò una commissione con l’incarico di progettare il museo.
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La collezione è diventata proprietà del Comune, che l’ha acquistata dagli eredi, nel 1983 e solo nel 1999 ha trovato sede in via Cumano dove in una prima fase sono stati trasferiti solo i mezzi di artiglieria pesante e dal 2011 anche le raccolte di oggetti e documenti. È costituita da 15mila oggetti inventariati di cui 2.800 armi. Vi sono anche 24mila fotografie, 287 diari per complessive 38mila pagine, 12mila libri, 2.600 tra manifesti e volantini, 500 stampe, 470 carte geografiche e topografiche, 30 fondi archivistici, 290 documenti musicali, 150 quadri e un fondo di pellicole (250 documenti cinematografici conservati all’Istituto Luce di Roma).
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La caserma Duca delle Puglie è un comprensorio di oltre 23mila metri quadrati di cui 11mila coperti. Questo primo settore occuperà come detto 2.600 metri quadrati, ma altri 3.500 metri quadrati saranno disponibili dopo la ristrutturazione, che sta per iniziare, di altri due hangar.
Dal 29 luglio al 31 agosto l’ingresso al museo sarà gratuito con orario 10-19 (lunedì giornata di chiusura). Dal 2 settembre l’ingresso sarà di 5 euro (4 euro il prezzo ridotto).
Da ricordare che nella palazzina attigua ci sono il Dinosauro Antonio, lo Squalo Carlotta e l'Uomo di Lonche, i pezzi da novanta del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste. Sono pronti ad accogliere entusiasti i visitatori del Polo Museale di Via Cumano: è l'occasione giusta per una "doppietta" indimenticabile.
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