Janša carcerato fa volare il suo partito
“Effetto galera” sul voto sloveno: la Sds fa un balzo in avanti nei sondaggi e insidia il primo posto della rivelazione Cerar

TRIESTE. A due settimane dalle elezioni politiche anticipate, in Slovenia la volata per il primato è oramai un affare a due: il partito di Miro Cerar (SMC) da una parte e i democratici (Sds) di Janez Janša. Se solo una settimana fa però quella di Cerar aveva i numeri per essere una sorta di cavalcata trionfale, adesso si fa sentire, e non poco, quello che potrebbe essere definito come “l’effetto galera”. Già perché gli interpellati dal sondaggio Ninamendia per il Dnevnik sono stati sentiti tra il 22 e il 24 giugno, le date della carcerazione del leader ed ex premier Janez Janša che dovrà scontare due anni di pena per corruzione. Un evento che ha avuto grosso risalto su tutti i media del Paese, che ha visto la clamorosa presa di posizione della Chiesa slovena a fianco di Janša considerato dal cardinale Franc Rode «il Ghandi o il Mandela della Slovenia». E il paese, o meglio, la sua fetta più rurale e tradizionale ascolta con molta attenzione quanto viene predicato dal pulpito, molto meno percepito in aree laiche quali Lubiana o Nova Gorica.
Detto e fatto: il partito del “prigioniero politico” Janša fa un salto di 3 punti e mezzo si piazza con il 29,5% delle preferenze al secondo posto. Svetta ancora Cerar ma il vantaggio si sta asottigliando. SMC vanta il 31,2% contro il 36,4% di una settimana fa. Sempre terzi i socialdemocratici (Sd) con l’8,7%, seguiti nell’ordine dal Partito dei pensionati (Desus) con il 7,2% e da Nuova Slovenia (Nsi) con il 6,5%. Solo questi cinque partiti supererebbero la soglia di sbarramento del 4%. Da notare come dell’“effetto galera” abbia beneficiato anche Nsi storica alleata della Sds in ambito del centrodestra sloveno. Stanti questi numero SMC in Parlamento avrebbe 33 seggi, la Sds 31, Sd 10, Desus 7 e Nsi 7. Numeri che potrebbero cambiare se a superare la soglia di sbarramento sarebbero altri partiti che le sono molto vicine quali Slovenia positiva (3,8%) e Alleanza Bratušek (3,6%). Cerar va a pescare nell’elettorato di Slovenia positiva e socialdemocratici ma riesce a erodere anche lo zoccolo duro del centrodestra, ossia la Sds di Janša. Da notare come in Slovenia hanno un grande successo i nuovi partiti politici. Nel 2011 fu premiata Slovenia positiva di Jankovi„ creata appena pochi giorni prima l’inizio della campagna elettorale, ora sembra essere la volta di Cerar.
E Jankovi„? Dopo essere riuscito a “cacciare” la premier dimissionaria Alenka Bratušek dal partito lotta per superare la soglia di sbarramento. E lo slogan scelto per la campagna elettorale non sembra proprio azzeccato. Sui megaposter appare il faccione di Jankovi„ con la scritta “onestamente”. Beh, il vulcanico sindaco di Lubiana, viste le inchieste in corso a suo carico, proprio non sembra essere il testimonial ideale per siffatta pubblicità. Sarebbe come se la Fifa usasse l’uruguagio Suarez per promuovere il fair play.
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