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Mostre e musei aperti e gratis a Trieste: Pasqua rilancia il turismo

Orari prolungati, visite guidate a tema, “chicche” dai depositi, locandine bilingui distribuite negli alberghi. L'assessore comunale Kraus: «Comincia adesso una stagione nuova»

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Alla stanza dei lamenti è stata chiusa la porta, proteste e critiche sono state silenziate. Con Pasqua comincia non solo la stagione turistica, ma il nuovo corso che il Comune si è impegnato a dare a questo settore economico strategico per la città, al suo motore è stato dato un giro di marcia tanto che per la prima volta a Trieste i musei saranno aperti anche nei due giorni di Pasqua e la domenica festiva gratuitamente, quelli scientifici (con mostre e iniziative) dal 17 aprile al 6 maggio saranno altrettanto sempre aperti e più a lungo saltando perfino la chiusura del riposo settimanale, ieri sono state distribuite in tutti gli alberghi locandine coi calendari. Inedito avvenimento, stampate in italiano e inglese.

In più debuttano visite guidate a cura di Promotrieste e Turismo Fvg sul tema “Trieste fino al 1914” e “la Trieste di Joyce” prima di Pasqua e per il 25 aprile, in italiano, inglese e tedesco, mentre nei pacchetti che si dice stiano raggiungendo le agenzie di viaggi fa parte integrante il solluccheroso programma “In primavera a Trieste” a cura della cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone coi suoi “Horti tergestini” proprio nei giorni di Pasqua, gli scambi floreali all’Orto botanico comunale, una mostra di facciate del Liberty triestino decorate a fiori nelle serre di villa Revoltella, sfruttando le megafoto della mostra tematica del 2011 al Salone degli incanti.

Ma poi ci sono il “Salon” del Revoltella (cioé 700 nuovi quadri dai magazzini), i bozzetti teatrali che da oggi mette in mostra fino ad agosto il Museo teatrale Schmidl, la mostra di calchi ottocenteschi da pesci veri che sarà allestita all’Acquario, mentre il Museo di storia naturale espone rarità paleontologiche e si appresta ad allargare i propri spazi rendendo anche interattiva l’analisi del grande squalo restaurato. Al Museo del mare una sala per la “fregata Novara”, quella di Massimiliano d’Asburgo. E al Sartorio il nuovo allestimento della collezione di ceramiche.

Raramente tante righe per riassumere iniziative a Trieste. In poche ma esplicite parole hanno invece ieri presentato la gran marcia in un altro prezioso spazio per visitatori, il Museo orientale, l’assessore allo Sviluppo Edi Kraus con il direttore dei Musei scientifici Nicola Bressi, il presidente della “Monte San Pantaleone” Giancarlo Carena, la presidente di Promotrieste Gabriella Kropf, il conservatore del Museo teatrale Schmidl Stefano Bianchi, anche a nome dell’assessore alla Cultura, Franco Miracco, e della direttrice dei musei civici Maria Masau Dan. Ma collaborano pure i dipendenti comunali. Che saltano le feste, e riceveranno il pagamento delle ore straordinarie.

«Spero sia l’inizio di una stagione 2014 importante - ha esordito Kraus -, mai abbiamo avuto tanti eventi, che contiamo di far proseguire fino ai prossimi fuochi di Capodanno». Per Bressi «non abbiamo gli Uffizi, ma è sbagliato criticare l’assenza di eventi: i nostri così tanti musei sono una ricchezza rara e un evento continuo essi stessi». «C’è bisogno di primavera a Trieste - ha assicurato Carena -, per noi riparare e valorizzare i luoghi unendo botanica, turismo e cultura è la stessa cosa che riparare e valorizzare le persone che ne godono». E quindi la mostra-mercato degli “Horti”, “Invasati”, letture, assaggini e calici nel roseto di San Giovanni e al Sartorio. «La città è sempre più attraente - ha concluso Kropf - e mentre si costruisce il nuovo sito web noi già adesso più iniziative ci sono, più ne pubblicizziamo con ogni mezzo. Finalmente coordinati, potremmo avere ottimi risultati».

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