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La solidarietà dei goriziani porta alla Caritas 20mila euro

Undicimila verranno utilizzati per pagare le bollette di chi è in difficoltà, 9mila saranno destinati alle persone senza dimora fissa. Soddisfatta la presidente provinciale delle Acli, Paoletti: «Grande successo»

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Più di 20mila euro raccolti: 11.375 che saranno utilizzati dalla Caritas diocesana e dalle Acli provinciali per aiutare le famiglie in difficoltà pagando loro una bolletta; 9.300 euro stanziati dalla Provincia a favore della Caritas diocesana da finalizzare ad «iniziative di emergenza sociale», riguardanti nello specifico la presenza sul territorio di persone senza fissa dimora. Questi progetti saranno condivisi con altri soggetti del terzo settore dell’Isontino.

Ecco, in soldoni, gli esiti dell’iniziativa “Adotta una bolletta”, pensata dalle Acli provinciali partendo da un assunto molto semplice: le persone che hanno maggiori disponibilità economiche possono fare una donazione detraibile sul conto corrente messo a disposizione dalla Caritas. I soldi raccolti sosterranno le bollette di luce acqua o gas nelle situazioni più difficili.

«Le famiglie – spiega la presidente provinciale delle Acli Silvia Paoletti – non ce la fanno più. La crisi sta presentando il conto: il barile è stato raschiato fino in fondo e non c’è più nulla, non ci sono più risparmi per fare fronte alle emergenze. Negli ultimi otto mesi abbiamo avuto un aumento del 20 per cento delle famiglie bisognose che si sono rivolte alle Acli, fin’ora abbiamo aiutato un’ottantina di famiglie».

«A beneficiare del contributo però – aggiunge Paoletti – sono solo le famiglie che hanno veramente bisogno. Prima di aiutare le persone che si rivolgono a noi controlliamo l’Isee e la situazione debitoria, non aiutiamo chi gioca alle slot machine, in accordo con la campagna contro il gioco delle Acli: conosco tante persone, anche pensionate, che in due giorni si giocano tutto. E non aiutiamo i furbetti che si fingono poveri. Controlliamo che le persone non abbiano già un aiuto sociale per poter dividere le risorse equamente».

Sarà perché a Natale sono tutti più buoni o per solidarietà o per il timore di dovere affrontare la stessa situazione, i donatori sono stati tanti. Aurora, pensionata statale, è uno di questi, come si legge nel sito web delle Acli: «Ho contribuito perché l’iniziativa mi è sembrata buona. So che ci sono persone in difficoltà e come cattolica ho pensato che fosse giusto dare quello che potevo. Al momento la mia pensione mi permette di aiutare chi ha difficoltà a scaldarsi o a pagare la corrente».

Il periodo di crisi economica sta ancora mettendo in difficoltà le famiglie dell’Isontino, ma ha anche aumentato la propensione alla solidarietà tra le persone. Lo testimonia il buon risultato dell’iniziativa “Adotta una bolletta”. Nel periodo natalizio le Acli provinciali, con il sostegno della Caritas diocesana, ha lanciato l’iniziativa “Adotta una bolletta”.

Questa iniziativa faceva appello a tutte le persone che non stanno vivendo un momento di difficoltà economica di rinunciare a una parte delle proprie risorse economiche per destinarle a pagare le bollette di luce, acqua e gas delle famiglie che sono impoverite a causa della crisi economica. Le Acli provinciali di Gorizia hanno fatto appello particolarmente agli amministratori locali e ai dirigenti di rinunciare a una parte delle loro indennità a favore dell’iniziativa.

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