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Zone blu, tredici multe al giorno a Gorizia

I parcheggi a pagamento si confermano un ottimo business per il Comune. Nel 2013 gli ausiliari del traffico hanno elevato oltre 4.700 sanzioni contro le 4.083 di un anno prima

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In Comune non lo diranno mai. Ma le zone blu costituiscono un gran bel business per le casse municipali sia grazie agli incassi dei ticket, sia grazie alle multe che vengono giornalmente comminate dagli ausiliari del traffico.

Nel 2013 sono state oltre 4.700 le sanzioni elevate a Gorizia: praticamente 13 al giorno. Peraltro, il dato è in considerevole crescita se consideriamno che nel 2012 furono 4.083 le multe e nel 2011 non superarono quota 3.696. In soli due anni, quindi, non cresciute di un migliaio. Davvero niente male.

E dire che c’è stata una maggiore tolleranza degli ausiliari del traffico: il Comune li ha sollecitati a invitare gli automobilisti colti in flagrante a esporre o rinnovare il ticket prima di passare alla multa. «Insomma, non vogliamo che gli operatori siano degli inflessibili “distributori” di sanzioni. E devo dire che il nuovo approccio degli ausiliari del traffico è stato apprezzato», le parole più volte espresse dal Comune. Eppure, le multe si sono incrementate. Il maggior numero di trasgressori è stato sorpreso in corso Italia, seguito da piazza Municipio. Numeri notevoli di sanzioni anche in via Nizza, in via Crispi.

Aggiornate al 2013 sono anche le multe comminate per inosservanza del divieto di sosta per la pulizia della strada. Nell’anno appena trascorso i vigili urbani sono entrati in azione quasi 700 volte. Se guardiamo all’indietro, sono state oltre 2.200 le sanzioni in tre anni: 2.236 per la precisione, più di due al giorno. Sembrava essere un’esclusiva di Monfalcone quella dei parcheggi in divieto di sosta proprio nelle ore in cui passa la spazzatrice. Invece, anche Gorizia fa la sua parte: le multe, negli ultimi 7 anni, sono quadruplicate. Addirittura ridondanti i numeri: le sanzioni sono passate dalle 228 del 2005 alle 639 del 2006, alle 876 nel 2011 con un calo, nel 2012, quando le sanzioni sono state 660. Non c’è niente da fare: si conferma la pessima abitudine dell’automobilista goriziano di parcheggiare l’auto in divieto di sosta.

Sempre viva (purtroppo) la pessima abitudine di parcheggiare nelle aree delle fermate dei bus: nel 2011 le infrazioni accertate sono state 67, diventate 38 l’anno successivo (i dati del 2013 non sono ancora disponibili). In auge anche le soste (chiaramente irregolari) negli spazi riservati alle persone con limitata o impedita capacità motoria: sono state 42 nel 2011 e 29 nel 2012. Il Comune (a Cesare va dato quel che è di Cesare) non è rimasto con le mani in mano e ha installato “cartelli-choc” in diversi punti della città. Ne sono stati sistemati una decina in corrispondenza di altrettanti posti-auto riservati ai disabili. Due sono stati posizionati in corso Verdi, uno in corso Italia, in via IX Agosto, in largo Martiri delle foibe e nelle vie Generale Cascino, Alvarez, Codelli, Sauro. Che il fenomeno del parcheggio abusivo negli stalli riservati ai disabili sia, purtroppo, ben presente in città, lo confermano anche le statistiche. In tempi non sospetti, l’Associazione nazionale multilati e invalidi civili (Anmic) lanciò l’allarme per l’utilizzo «scriteriato» dei parcheggi riservati. E l’abitudine non è stata stroncata. Purtroppo.

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