Il Piccolo supera i 30mila “mi piace” su Facebook e si conferma sempre più pagina web di riferimento per gli internauti. Ogni notizia viene puntualmente “condita” con una lunga serie di commenti, spesso coloriti dal dialetto e molte volte sono proprio i lettori protagonisti di qualche suggerimento, con foto o indicazioni inviate direttamente alla pagina, gestita e moderata dal vicedirettore del quotidiano Alberto Bollis, assieme ad Alessio Radossi dell’Ufficio centrale.
Ma Facebook si rivela vetrina privilegiata anche in momenti di difficoltà, come l’eccezionale nevicata che ha colpito il nord Italia qualche giorno fa, con black out, passi montani chiusi e strade off limits. Quasi 250 le persone che hanno seguito le foto dell’incessante coltre bianca in aggiunta a una settantina di condivisioni. Anche in caso di incidenti stradali, code o blocco del traffico, il tam tam veloce permette un aggiornamento immediato. Particolarmente apprezzate poi le gallerie fotografiche: un vero successo la scoperta di un porto d’epoca romana a Barcola, con oltre 400 “like” e un centinaio di condivisioni, superata però dalle spettacolari immagini dei 1500 cigni radunati alle foci dell’Isonzo, con ben 425 “mi piace” e 216 condivisioni. Le foto sono realizzate dai fotografi ufficiali del giornale, Francesco Bruni, Andrea Lasorte, Massimo Silvano, Pierluigi Bumbaca e Katia Bonaventura, ma a volte i contributi vengono inviati anche dai lettori che si trovano a immortalare un avvenimento.
Tra gli argomenti che più hanno infiammato gli utenti del social network c’è la chiusura del centro cittadino prima di Natale: oltre 250 i commenti tra i vari post pubblicati sull’argomento. In molti hanno riportato la propria testimonianza, intasati nel traffico delle vie lasciate libere al transito. Tanti infatti i pareri contrari al provvedimento. «Attacco al Natale – tuona Giorgio - pochi pedoni in strada e tutti in fila nel traffico per ritornare a casa: oltre la crisi anche stress e inquinamento». «Lo shopping natalizio di molti – scrive Cristian - si è spostato in Friuli». «Certo che alle volte si rimane basiti da certe scelte – commenta Paolo - secondo me questa non è la soluzione per inquinare di meno, anzi si è ottenuto l’effetto contrario!». C’è poi chi ha difeso l’iniziativa, facendo appello alla tutela della salute. «Studio a Trieste e con lo smog che c’è dovrebbero farlo sempre – ribatte Andrea -. Usate il bus o camminate che vi fa bene». Non mancano gli ironici. «Bon, adesso pol bastar con sti esperimenti – scrive Claudio - al massimo compreve El piccolo chimico». E continua a crescere anche il popolo social del Piccolo su Twitter, che ha superato in breve tempo gli 8mila follower.
I commenti dei lettori