Brancolo, montato il ponte dopo tre anni di rinvii FOTO
La struttura è stata sollevata da una potente gru e posata sulle spallette Rischiato un nuovo slittamento a causa di un blocco dei “forconi” a Mestre

STARANZANO. Venerdì 13 dicembre, una data “storica”. Dopo tre anni di proteste e polemiche, è tornato al suo posto il ponte di ferro fra le due rive del Brancolo. Con una spettacolare operazione di montaggio, una potente gru capace di sollevare oltre 400 tonnellate ha sollevato il «ponte della Checca» ripristinando l’unico collegamento tra Staranzano e il litorale. Le operazioni erano già cominciate già alle 8 di ieri, ma si sono rivelate più difficili del previsto per lo spazio ristretto a disposizione.
Oltre ai tecnici comunali e della l’impresa costruttrice, la Villas Costruzioni srl di Monfalcone, c’era anche il sindaco Lorenzo Presot che ha voluto seguire di persona le fasi più delicate del montaggio, incrociando più volte le dita visto quello che è successo fino a oggi. Infatti, anche giovedì i potenti automezzi impiegati per il delicato montaggio, erano stati bloccati a Mestre da una manifestazione dei “forconi” con il rischio che ieri l’operazione venisse di nuovo rinviata. La scorsa settimana, infatti, poiché erano sorti alcuni problemi era stato rimandato tutto a gennaio, ma a sorpresa ieri, verificati gli ultimi dettagli era stato deciso di procedere al montaggio del ponte.
Poche ma significative le parole di commento del sindaco Presot, quando il ponte ha toccato terra poggiato dalla gru su entrambe le rive. «Sono contento – ha affermato – che sia finito tutto e che dopo tante disgrazie il ponte sia tornato finalmente al suo posto, ripristinando un importante collegamento con la zona del litorale. Ma non è ancora terminato – continua Presot – poiché i lavori di rifinitura dovranno essere completati senza possibilità di altri rinvii entro e non oltre questo mese. La circolazione riprenderà tra Natale e Capodanno». Una bella notizia, dunque, per i residenti poiché dopo tante sacrifici riprenderanno la loro vita normale. Infatti per andare verso il Lido, bisognava o attraversare il ponte “cugino” di Monfalcone in via Bagni oppure dalla provinciale per Grado immettersi verso il lido dalla rotatoria di Villa Luisa. Tra le ritocchi c’è anche la passerella ciclo-pedonale (sempre in acciaio come il ponte) che ha una larghezza che sfiora 2 metri e mezzo ed è una struttura completamente nuova (prima non c’era), molto robusta e costituita da tre campate. Una centrale che si appoggia sui piloni, quelle laterali, invece si collegano alla terraferma delle due rive. È montata sul lato sinistro del ponte (in direzione Lido) e ha la stessa lunghezza del ponte cioè di 25 metri. Ora verrà realizzata una pavimentazione prima in legno e poi ricoperta in asfalto come programmato per il ponte.
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