Ronchi, l’aeroporto in letargo che vola solo su otto città
Dopo i recenti tagi, dallo scalo regionale decolli quotidiani per Roma, Milano, Napoli e Monaco Quattro collegamenti settimanali per Londra. Due per Trapani, Bari e Parigi

RONCHI DEI LEGIONARI. È un inverno “gelido” quello che si trova costretto a vivere l’aeroporto di Ronchi dei Legionari. La decisione di Alitalia di ridurre i collegamenti con Roma e eliminare la prosecuzione del volo per Napoli su Catania, la drastica riduzione dell’operatività di Ryanair che ha tolto sei destinazioni e, ultimo in ordine di tempo, il recente “flop” di Belle Air che, in tutto il territorio italiano, ha sospeso l’attività, sono come una “mannaia” sulla testa dello scalo del Friuli Venezia Giulia che oggi vive solo con otto destinazioni. Cinque nazionali e tre internazionali. Un record negativo.
Mentre l’estate è stata decisamente più densa di collegamenti, con il decollo del settore charter, oggi le giornate scorrono via poco “esaltanti” sotto il profilo del traffico, anche se i pochi voli che vedono impegnate Alitalia, Ryanair e Lufthansa hanno spesso fattori di riempimento che superano la soglia del 75%.
Il presidente di Aeroporto Fvg Sergio Dressi non si tira indietro: «Certo, rispetto ad un’estate superlativa, stiamo vivendo un autunno ed un inverno davvero diversi. Ma, voglio sottolinearlo, non si tratta di una responsabilità che deve essere addossata sulla società di gestione. Alitalia vive un momento di grande incertezza e dobbiamo essere contenti del fatto che i collegamenti su Roma siano stati ridotti di una sola unità e che Milano sia stato mantenuto inalterato. Ryanair, poi, d’inverno lascia a terra anche cento aerei, riduce dappertutto e comunque ha scommesso su Ronchi dei Legionari con il nuovo volo per Parigi. Quanto a Belle Air è una questione al di fuori della nostra portata e sulla quale ha preso posizione precisa anche Enac».
Il risultato, però, non cambia: oggi, da Ronchi dei Legionari, si può volare su Bari due volte alla settimana, il martedì ed il sabato; su Londra quattro volte, il lunedì, mercoledì, venerdì e la domenica (ma durante il periodo natalizio anche il giovedì); su Milano Linate due volte al giorno; su Monaco di Baviera tre volte al giorno (ma Lufthansa, subentrata ad Air Dolomiti, sospenderà una tratta proprio tra il 22 dicembre ed il 2 gennaio); su Roma Fiumicino quattro volte al giorno e ancora su Napoli una volta al giorno. Si arriva a otto destinazioni con Ryanair che vola su Parigi il martedì e il sabato e su Trapani il venerdì e la domenica, con due voli aggiuntivi, il lunedì e il mercoledì, nel periodo dal 18 dicembre al 6 gennaio.
Aeroporto Fvg, però, guarda al futuro pensando innanzitutto alla quota di passeggeri che raggiungerà a fine anno. Da gennaio ad ottobre hanno volato su Ronchi dei Legionari 751.252 passeggeri con una flessione del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nel Triveneto, però, ha guadagnato posizioni solo Venezia che ha chiuso questi dieci mesi con un aumento dei passeggeri del 3,9%, mentre Verona ha perso il 15,6% e Treviso il 7,4%. Tutti hanno ridotto i movimenti aerei: Ronchi dei Legionari del 2,1%, Treviso del 10,3%, Venezia del 2,1% e Verona del 12,1%. La società di gestione guarda anche alla prossima estate, con novità che potrebbero essere annunciate non solo da Ryanair, ma anche dalla spagnola Volotea. Azioni promozionali e contatti sono già avviati, ma per ora tutto è coperto dal massimo riserbo.
«Ciò che seguiamo con grande attenzione – spiega Dressi – è la spinosa questione di Alitalia. Spero che chi prenderà in mano le redini della compagnia sappia valorizzare quello che è lo zoccolo duro del nostro bacino d’utenza sulle destinazioni come Roma e Milano che si spinge anche al di fuori dei confini regionali».
Oggi, intanto, tra le 13 e le 17, avrà luogo la prova di emergenza aeroportuale annuale denominata “Aquileia 2013” che non andrà ad interferire con la normale operatività dello scalo, per cui voli e servizi ai passeggeri, alle merci ed ai vettori aerei saranno regolari.
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