Andro Merkù nella squadra della “Zanzara”
Lo showman triestino va ai microfoni di Radio24, come autore, regista e, naturalmente, brillante imitatore

TRIESTE. Questa volta il biglietto è di sola andata, alla volta di Milano, sede lavorativa da tempo agognata e quasi assediata a suon di sogni, gag e imitazioni. Andro Merkù compie il fatidico salto e balza alla corte di Giuseppe Cruciani a Radio24, non più ospite o comprimario ma tra i protagonisti fissi della saga de “La Zanzara”, l'irriverente trasmissione di informazione e satira in onda dal lunedì al venerdì, dalle 18.35 alle 21.
Un contratto, nuovi stimoli, antiche mansioni. Lo showman triestino ronzava da tempo attorno alla sfera nazionale della comicità ed è riuscito a catturarla dopo almeno 3 anni di corteggiamenti assidui, scanditi da comparsate, provini e collezione di “le faremo sapere”. A giocare ruoli determinanti nel reclutamento di Andro Merkù nella radio voce di Confindustria e del Sole24Ore sono stati probabilmente due tappe, una consumata a Trieste di recente, durante le performance legate alla manifestazione “Cuffie d'Oro”, il festival della radiofonia nazionale, e l'altra, dall'impatto mediatico nazionale ancor più quanto clamoroso e imprevisto, riguardante lo scherzo compiuto lo scorso aprile ai danni di Valerio Onida, uno dei dieci “saggi” arruolati a suo tempo da Monti, raggirato con una improbabile intervista sui temi politici della situazione italiana ai microfoni della “Zanzara” proprio grazie a uno dei cavalli di battaglia di Merkù, l'imitazione della scienziata Margherita Hack.
Quasi degli esami, superati a pieni voti. Dopo molta anticamera e partite giocate a spezzoni, ora è il momento di raccogliere, naturalmente lontano da casa, il film preferito da molti artisti triestini: «Sì in effetti lo scherzo tirato a Onida mi ha catapultato all'attenzione nazionale – ha ribadito Andro Merkù – anche se collaboravo già da circa tre anni con Radio24. Ma ora è diverso, finalmente. Potrò lavorare dentro la redazione – ha aggiunto letteralmente euforico - fianco a fianco a uno staff eccezionale curato da Giuseppe Cruciani e David Parenzo». Non solo intrattenimento, anzi.
Per Andro Merkù l'insediamento a Radio24 rispecchia infatti una sorta di ritorno alle origini, una ripresa delle operazioni dei primordi, quando lavorare in una radio significava (e significa ancora) destreggiarsi tra più rami, alleando il giornalismo all'intrattenimento, la tecnica alla creatività: «Io nasco come programmista-regista ai microfoni della sede Rai regionale – racconta Merkù – e questo canale lavorativo a Radio24 mi farà ribadire quella professionalità, dandomi la possibilità di alternarmi nella regia, come autore, nell’informazione e, naturalmente, in quanto sto curando maggiormente negli ultimi anni, cioè le imitazioni, su cui mi sto concentrando per alcune importanti novità, impossibili al momento da anticipare».
Già, le imitazioni. Si (ri)parte soprattutto da questo, dalla gamma di cloni vocali messi a punto dall'artista triestino in lustri di gavetta tra teatri e radio, a volte anche senza compenso, spesso senza futuro: «Sapete perchè sono così contento? Per aver raggiunto questo importante traguardo con i miei mezzi – ha rimarcato Andro Merkù – lavorando con fatica e con abnegazione».
Andro Merkù si insedia nella metropoli nazionale della comunicazione per pungere tutto e tutti (quasi) ogni sera in diretta, senza nessun rimpianto e con una sana stoccata finale dal cuore: «Posso infine dire grazie a chi a livello locale non ha avuto fiducia in me – chiosa lo showman - E' proprio vero: si chiude una porta, si apre un portone...». Non sempre è così, ma la favola per una volta si avvera, iniziando il suo percorso da domani. E questo non è uno scherzo.
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