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Area Science Park, 5 personaggi «di chiara fama» nel Consiglio tecnico scientifico

L’indicazione arriva dal Consiglio ri amministrazione. I prescelti: Bravar (Tbs), Debenedetti (Fincantieri), Casciello (ministero della Salute), il bioingegnere Pietrabissa e Paoletti (Camera di commercio)

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C’è anche Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio, tra i «cinque componenti scelti tra imprenditori, manager, professionisti, scienziati e studiosi italiani e stranieri di chiara fama» nominati per comporre il Consiglio tecnico scientifico dell’Area Science Park di Trieste.

Il Consiglio tecnico scientifico, organismo che ha il compito di supportare le scelte strategie dell’ente, è stato designato dal Consiglio di amministrazione di Area Science park. Oltre a Paoletti, gli altri «scienziati, studiosi, manager, professionisti di chiara fama» sono Diego Bravar, presidente e amministratore delegato di Tbs Group, holding dei settori dell’Ingegneria clinica, e-Health e sistemi Ict per la sanità; Massimo Casciello, direttore generale del settore ricerca del Ministero della Salute; Massimo Debenedetti, direttore di ricerca e innovazione di Fincantieri, leader italiano della cantieristica; Riccardo Pietrabissa, professore Ordinario di Bioingegneria al Politecnico di Milano.

Quest’ultimo ricoprirà la carica di presidente. Le funzioni del Consiglio tecnico scientifico sono previste dallo statuto di Area e hanno carattere consultivo per ciò che riguarda l’impostazione delle strategie da parte del Cda, in particolare nella visione e pianificazione strategica.

Nel dettaglio - precisa una nota - «l’organismo esprime pareri su valorizzazione europea e internazionale della ricerca e dell’impresa mediante il trasferimento tecnologico e le metodologie gestionali; promozione della cooperazione tecnico-scientifica internazionale; collaborazione con le Regioni in materia di ricerca, trasferimento tecnologico e sostegno all’innovazione tecnologica e organizzativa per le imprese e i settori produttivi; formazione per lo sviluppo d’impresa e per la gestione di ricerca e innovazione; promozione di reti di eccellenza scientifica e imprenditoriale. Il Consiglio potrà inoltre avvalersi di esperti esterni su specifiche tematiche tecniche».

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