Lo sci resiste alla crisi: è boom di presenze sulle piste di Promotur
La stagione chiude con un aumento di visitatori del 10% Merito soprattutto degli stranieri, sloveni e croati in testa

TRIESTE. In Friuli Venezia Giulia la stagione sciistica ha chiuso ufficialmente i battenti, tranne che nel comprensorio di Sella Nevea, dove si continuerà a sciare fino a domenica prossima. Nel frattempo si comincia già a tracciare un primo bilancio dell’annata. Il trend, stando ai dati in mano a Promotur, è positivo: si parla di un aumento del 10% di presenze rispetto l’anno scorso. Grazie per lo più agli stranieri, con in testa sloveni, croati e carinziani, che confermano il crescente apprezzamento per il Fvg.
Non manca tuttavia il rammarico degli operatori che, nonostante le nevicate, in questi giorni di festività pasquali non sono riusciti a fare il pienone: con il brutto tempo, spiegano dagli uffici di Promotur, la gente preferisce rimanere a casa.
La stagione era comunque partita sotto una buona stella: l’agenzia aveva deciso di avviare gli impianti nel fine settimana dell’Immacolata, l’8 dicembre, quando i primi fiocchi avevano richiamato sulle piste oltre 6mila appassionati. Un piccolo record: negli ultimi venticinque anni, infatti, si era riusciti soltanto una volta, nel 2008, ad anticipare di tanto l’apertura degli impianti, generalmente programmato a Natale.
L’agenzia dispone in Friuli Venezia Giulia di un totale di 6 poli sciistici (Forni di Sopra, Piancavallo, Sella Nevea, Tarvisio, Ravascletto e Sauris) per complessivi 120 chilometri di piste. A ciò va aggiunta Sappada, in Veneto, che rientra nel ventaglio dell’offerta di Promotur. Gli ultimi dati, relativi al periodo delle festività natalizie (13 dicembre-2 gennaio), segnavano un incremento di presenze in montagna pari al 5,5%. E in quella prima parte della stagione invernale l’agenzia si era trovata di fronte a un’impennata dell’11% di sciatori sulle piste. A Tarvisio, in particolare, si erano avute 55.470 presenze (+47,3%); seguivano Ravascletto-Zoncolan con 55.043 (+1,6%) e Piancavallo con 37.876 (+2%).
Nelle prossime settimane sono attesi i numeri dettagliati delle performance degli ultimi mesi. Promotur ai primi di marzo aveva rischiato un’improvvisa battuta d’arresto degli skilift e delle seggiovie di Forni di Sopra e Sella Nevea a causa delle difficoltà finanziarie in cui versa l’ente. Un caso, poi rientrato, che aveva innescato le polemiche dei consiglieri regionali del Partito democratico, oltre che delle forze sindacali, allarmati per i possibili contraccolpi che uno stop avrebbe comportato sul personale in servizio. L’assessore Federica Seganti aveva poi garantito il proseguo dell’attività ricordando che l’ultimo riparto regionale di 500 mila euro assegnato a Promotur dalla Regione sarebbe stato sufficiente per mantenere gli impianti in funzione fino a Pasqua. Così è stato.
Si continua, come detto, a Sella Nevea fino al 7 aprile con skipass scontati del 50%. Gli addetti ai lavori segnalano l’apertura della telecabina del Canin e delle piste Canin Agonistica e Canin Turistica. In seguito la disponibilità sarà limitata ai due fine settimana del 13-14 e 20-21 aprile. Un periodo denso di avvenimenti come la 58esima “Sci alpinistica del Canin” (14 aprile) e “Adrenaline Canin Freeride Open” (20 e 21 del mese).
Riprenderà l’attività, ma solo per sabato e domenica prossimi, anche Sappada. «Con questa decisione – spiega Daniele Kratter, presidente della società “Campetti Sappada”- andiamo incontro alle richieste di vari sci-club friulani, a cui riserviamo una pista per gli allenamenti. L’altra sarà invece per i turisti». Il comprensorio ha tenuto grazie soprattutto ai clienti italiani, ma ha dovuto fronteggiare «un forte calo degli stranieri determinato dalla crisi internazionale che sta mordendo anche i Paesi dell’Est, come l’Ungheria – commenta l’operatore – che forse fanno ancora più fatica di noi».
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