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Un tunnel sotto il casello di Villesse

Sarà utilizzato dal personale di stazione per raggiungere gli sportelli. Inaugurazione sabato. L’avveniristica struttura sarà dotata di 4 piste in entrata e 8 in uscita, di cui tre Telepass, 4 trimodali e una manuale

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VILLESSE. La struttura è ormai visibile a tutti. È lunga 135 metri e, com’è noto, la sua forma rieccheggia quella dello scafo di una nave. Ma c’è anche un elemento “invisibile” e ignoto ai più. È stato realizzato un tunnel sotterraneo che consentirà, al personale di stazione, di accedere alle singole piste in sicurezza. Inoltre, questa struttura sotto terra ospita anche i vari impianti di servizio al casello.

La novità emerge a pochi giorni ormai dall’inaugurazione (con contestuale apertura) del nuovo casello, prevista per sabato. L’avveniristica struttura sarà dotata di 4 piste in entrata (tutte funzionanti anche in modalità telepass) e 8 in uscita, di cui tre Telepass, 4 trimodali (cassa automatica, manuale, tessere Viacard, bancomat, carte di credito) e una manuale, oltre ai varchi speciali riservati ai transiti eccezionali.

Lateralmente alle piste di uscita, sono previsti i fabbricati tecnici, uno riservato agli uffici e uno dedicato agli impianti di servizio. Dalla parte opposta è prevista la realizzazione di un terzo edificio, che ospiterà un front-office per le pratiche riguardanti il transito dei carichi eccezionali. Il nuovo casello è stato spostato, rispetto al precedente, per migliorare la viabilità anche in funzione del nuovo centro commerciale in fase di costruzione a Villesse: la realtà più grande del Nordest: novantamila metri quadrati di superficie con 170 negozi, un cinema multisala, un enorme ipermercato e 4 mila e 200 posti auto, il cui bacino di utenza potenziale è stimato in 1 milione e 300 mila clienti.

I lavori di trasformazione del raccordo hanno coinvolto una decina di enti per quanto riguarda le interferenze che sono oltre 150 (metanodotto, cavidotti, tubature di Iris Acqua ecc. ecc.). Ogni ente, ha seguito un apposito iter per effettuare l’intervento che lo riguarda. Due milioni e 700 mila euro il valore complessivo delle interferenze; 500 mila i metri cubi di materiale movimentato fino ad ora; 5 le prove georadar per verificare la consistenza e la tenuta del manto stradale, effettuate in diversi momenti; 2 gli interventi d’urgenza messi in atto a causa del cedimento del manto stradale provocato dai lavori; 75 mila i metri quadrati di superficie disboscata; 5 chilometri di recinzione provvisoria già posata e 2 mila e 500 paletti; 150 mila metri quadrati di area sottoposta a bonifica bellica con 10 mila trivellazioni (da un minimo di 3 a un massimo di 6 metri la profondità raggiunta); 62 i pezzi integri rinvenuti (artiglieria, cannoni e obici principalmente) consegnati ai Carabinieri per lo sminamento e la brillatura.

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