SAN GIORGIO DI NOGARO. «Un'esperienza positiva», così l'hanno definita ieri i ragazzi di due classi del biennio dell'Iti Malignani di San Giorgio di Nogaro, in visita a tre aziende della zona industriale sangiorgina per l'iniziativa "Fabbriche aperte Aussa Corno", che si pone come obiettivo far conoscere ai giovani l'importanza che la meccanica riveste in quest'area industriale. Gli alunni di una prima e DI una seconda dell'Iti, accompagnati dal coordinatore di sede, Diego Munari, hanno dapprima visitato il laminatoio della Tecnosider, impianto all'avanguardia per la lavorazione, con sistemi a “freddo”, delle bramme; successivamente sono stati ospiti dell'Aussafer 2, azienda leader nella lavorazione della lamiera che adotta tecnologie sofisticate per le varie produzioni, concludendo poi alla Ralc Italia, dove hanno potuto vedere come si progettano e si realizzano gli impianti per varie aziende, che oggi “vende” quasi esclusivamente all'estero (ultima produzione per la fabbrica inglese della Aston Martin). Come ha affermato Andrea Lazzarini, di Ralc, questa visita vuole aiutare i giovani a capire quali prospettive offra la meccanica in quest'area.
SAN GIORGIO DI NOGARO. «Un'esperienza positiva», così l'hanno definita ieri i ragazzi di due classi del biennio dell'Iti Malignani di San Giorgio di Nogaro, in visita a tre aziende della zona industriale sangiorgina per l'iniziativa "Fabbriche aperte Aussa Corno", che si pone come obiettivo far conoscere ai giovani l'importanza che la meccanica riveste in quest'area industriale. Gli alunni di una prima e DI una seconda dell'Iti, accompagnati dal coordinatore di sede, Diego Munari, hanno dapprima visitato il laminatoio della Tecnosider, impianto all'avanguardia per la lavorazione, con sistemi a “freddo”, delle bramme; successivamente sono stati ospiti dell'Aussafer 2, azienda leader nella lavorazione della lamiera che adotta tecnologie sofisticate per le varie produzioni, concludendo poi alla Ralc Italia, dove hanno potuto vedere come si progettano e si realizzano gli impianti per varie aziende, che oggi “vende” quasi esclusivamente all'estero (ultima produzione per la fabbrica inglese della Aston Martin). Come ha affermato Andrea Lazzarini, di Ralc, questa visita vuole aiutare i giovani a capire quali prospettive offra la meccanica in quest'area.
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