Ponterosso, lievitano i costi del ponte per modificare la banchina
L’ultima perizia depositata il 25 gennaio dal Comune di Trieste fa salire la spesa di quasi 20mila euro per ulteriori scavi e acquisto di materiali ma non si andrà oltre i 750mila

Lievitano i costi della passerella di Ponterosso. Lo si legge nella perizia suppletiva depositata il 25 gennaio scorso e redatta dal direttore dei lavori Luigi Rebonato. «L'importo netto totale dei lavori viene così portato a 443.108,85 euro», scrive l’ingegnere illustrando le modifiche apportate in corso d’opera. L’importo di contratto prevedeva per i lavori e per gli oneri della sicurezza una spesa di 424.602 euro. Alla cifra vanno aggiunti i costi di progettazione, i rilievi ma anche le modifiche all’illuminazione pubblica. Nel complesso il costo è di 750 mila euro. «Per le opere finalizzate al miglioramento dell’opera - aggiunge il direttore lavori - l’aumento non supera il 5% dell'importo contrattuale». C’è dunque un aumento. E sui tempi di inaugurazione del discusso ponte, il professionista mette nero su bianco che il termine per l’ultimazione di tutti i lavori è previsto per il 9 febbraio prossimo.
Nello stilare la perizia, Rebonato ripercorre anche la storia della passerella facendo riferimento a «fatti nuovi, imprevisti ed imprevedibili, emersi in corso d'opera». «Durante lo scavo per la preparazione della fondazione di appoggio della passerella sulla sponda di via Rossini – scrive - si è rilevata la presenza di una pietra di grandi dimensioni interrata ad una profondità di circa 90 centimetri dal piano stradale». Il rilievo di quella pietra avrebbe comportato un aumento delle dimensioni dello scavo. «Pertanto, - continua - si è deciso di modificare le dimensioni in altezza della fondazione originariamente prevista».
Le modifiche hanno comportato la fornitura e la posa di una maggiore quantità d’acciaio, di calcestruzzo, di lastre di pietra di Aurisina per la rifinitura della parte calpestabile della passerella. «In corso d’opera – precisa il direttore dei lavori nella perizia suppletiva - si è riscontrato l’aumento della lunghezza di paramento di banchina che deve essere demolito e ricostruito». «La lunghezza complessiva – aggiunge - di paramento di banchina da sottoporre alla lavorazione è di 14,80 metri contro una lunghezza massima di 10 metri prevista». Tra gli imprevisti anche la fornitura di 12 lastre in pietra arenaria per banchina «dal momento che – spiega Rebonato nel documento - non è risultato possibile procedere al taglio e all’adattamento delle pietre esistenti».
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